Destra di Popolo.net

NESSUNO PEGGIO DELL’ITALIA: CON IL NUOVO PATTO UE UN’IPOTECA DECENNALE SUI CONTI PUBBLICI

UNA STRETTA FISCALE SENZA PRECEDENTI: IN CAMBIO DEL SI’ MELONI HA OTTENUTO UNO SCONTO SOLO PER IL SUO GOVERNO…. SPESE PER INTERESSI GRAVERANNO SUI GOVERNI FUTURI FINO AL 2027

Con il via libera alla riforma del Patto di Stabilità e Crescita, la premier Giorgia Meloni ha nei fatti ipotecato la politica fiscale dell’Italia negli anni a venire, barattando una flessibilità temporanea che copre pressoché questa legislatura, scaricando il peso maggiore sui Governi futuri. Secondo una proiezione dei saldi di finanza pubblica in base ai termini dell’accordo appena siglato in sede europea, redatta dal think tank europeista con base a Bruxelles, il Bruegel, Roma è chiamata alla maggiore stretta fiscale tra tutti i Paesi dell’Ue.
In questo senso, l’altra grande partita europea che nei giorni precedenti il Natale ha tenuto banco, quella sul Mes, assume tutta un’altra connotazione, dal momento che l’austerità che a parole si vorrebbe scongiurare rafforzando i poteri del Fondo Salva Stati, in particolare nella gestione delle crisi e nella valutazione della sostenibilità dei debiti pubblici, è già stata sottoscritta e firmata dal Governo Meloni cedendo alle posizioni rigoriste della Germania e aderendo alla nuova struttura regolamentare che giocoforza orienterà e limiterà la decisioni di bilancio.
Naturalmente, a causa dell’enorme debito pubblico che grava sulle casse statali, l’Italia non partiva da una posizione di forza nei negoziati a Bruxelles e dintorni, tutt’altro.
Ma la retorica sovranista e antieuropea che ha alimentato la narrazione della maggioranza ha alla fine lasciato il posto a un vocabolario, sebbene già sentito, certamente nuovo per il centrodestra. E caratterizzato da espressioni come “senso di responsabilità”, “difficoltà dell’attuale contesto economico” e altri succedanei di quel “sentiero stretto” coniato dall’ex ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan che, all’osso, consiste in vincoli tanto stringenti da rendere la spesa pubblica italiana una gigantesca partita di giro, con spostamenti di risorse da una posta di bilancio all’altra, a saldo zero se non negativo.
Ecco quindi che la finanza statale si avvia a una stretta senza precedenti. I numeri tuttavia potrebbero anche cambiare, in peggio, se si tiene conto del fatto che la nota di aggiornamento dal Documento di economia e finanzia, licenziata ad autunno dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, prevedeva una crescita del 1,2% per il 2024, stima già ampiamente rivista al ribasso: due settimane fa l’Istat ha ipotizzato una crescita dello 0,7%, meno dello 0,9% visto dalla Commissione Europea a novembre.
Addirittura Prometeia ha ipotizzato un più modesto 0,4%. Un bel grattacapo per il governo Meloni, che ha fatto del taglio del cuneo uno dei propri provvedimenti bandiera (anche se in pratica ha rinnovato le misure del Governo di Mario Draghi) al momento però finanziato solo il prossimo anno.
Trovare i soldi sarà un’impresa non da poco, più probabilmente l’esecutivo dovrà ricorrere a tagli alla spesa pubblica e aumenti delle entrate, agendo sulla leva fiscale. Qualcosa si potrà ricavarla dalle privatizzazioni, ammesso che stavolta funzionino, e dalla solita lotta all’evasione fiscale attraverso sanatorie e condoni più o meno camuffati.
I principi cardine del nuovo Patto restano quelli fissati nel Trattato di Maastricht: mantenere il deficit al di sotto del 3% del Pil e il debito al di sotto del 60%. Ma nelle nuove regole sono stati introdotti margini di flessibilità in alcuni casi, e delle restrizioni ancora più forti per i Paesi altamente indebitati come l’Italia.
Sono tre i macrocriteri da seguire, più o meno contemporaneamente, e che se applicati insieme rendono già ora il quadro d’applicazione piuttosto confuso e contorto: una Dsa, ovvero una analisi di sostenibilità del debito, che terrà conto oltre che dei parametri anche di elementi individuali come demografia e investimenti; il taglio del debito e il taglio del deficit.
Quando il disavanzo eccessivo supera il tetto del 3% l’aggiustamento annuo richiesto è dello 0,5% del Pil in termini strutturali. L’accordo prevede però che il ritmo della correzione tenga conto dell’aumento della spesa per interessi al fine di non bloccare gli investimenti più urgenti ma solo fino al 2027, a cavallo del termine della legislatura targata Meloni, in assenza di crisi di governo.
Ancora: il taglio del debito dovrà essere dell’1% annuo per i Paesi che superano la soglia di un rapporto debito-Pil del 90% come l’Italia, e dello 0,5% annuo per chi lo ha tra il 60 e il 90% del Pil. E poi i Paesi con un rapporto debito-Pil superiore al 90% dovranno far scendere il livello del deficit all’1,5%. Per farlo servirà un aggiustamento strutturale annuo dello 0,4% per quattro anni o dello 0,25% in sette anni, calcolato al netto degli interessi sul debito con l’impegno del Paese a fare investimenti e riforme.
Questo perché gli Stati che non rientrano i parametri prefissati dovranno concordare l’uso dei fondi pubblici con la Commissione europea nel rispetto delle traiettorie di aggiustamento del debito. I piani ad hoc sono quadriennali e all’insegna della flessibilità potranno essere estesi a sette anni tenendo conto degli sforzi di investimento e riforma compiuti dai governi per attuare i Pnrr.
Si tratta di una nota delle note positive secondo il Bruegel: la possibilità di concordare piani individuali per ogni singolo Stato, il fulcro della proposta iniziale della Commissione Europea, è stata preservata. Inoltre, è stata riformulata la “salvaguardia del debito” che richiede una velocità minima di riduzione del debito indipendentemente da ciò che dicono i Dsa, ovvero le analisi di sostenibilità dei debiti, il punto di partenza da cui deriveranno i piani di rientro. Il cambiamento più importante, ha rilevato il Bruegel, è che il periodo durante il quale viene valutata la riduzione del debito inizia solo dopo che i Paesi hanno ridotto i loro deficit al di sotto del 3%. Ciò offre ai paesi ad alto deficit la possibilità di rispettare la salvaguardia.
A questo si riducono tuttavia i lati positivi che hanno portato la premier Meloni a definire l’accordo “un buon compromesso”. Poi ci sono quelli negativi: l’Ecofin ha concordato una nuova “salvaguardia per la resilienza del deficit” che richiede ai Paesi di continuare l’aggiustamento fiscale fino a raggiungere “un margine di resilienza comune” dell’1,5% del Pil al di sotto del benchmark del disavanzo del 3%. L’idea di richiedere un margine di sicurezza “non è sbagliata”, ha rilevato il Bruegel, tuttavia “il margine dell’1,5% potrebbe rivelarsi troppo rigido per alcuni paesi. Nel caso dell’Italia, il margine si traduce in un requisito di saldo primario strutturale superiore al 4% del Pil”.
Già dovendo rispettare il criterio della sostenibilità del debito, l’Italia è chiamata a un saldo strutturale – ovvero quel parametro che indica l’indebitamento corretto per il ciclo economico, un risultato che misura il saldo del settore delle pubbliche amministrazioni al netto dell’impatto delle fluttuazioni economiche e di misure una tantum – superiore al 3%, e variabile a seconda che negozi con la Commissione un piano di rientro a 4 o a 7 anni. Si balla perciò su una stretta che in media, ogni anno, balla tra i 13 e i 20 miliardi circa. Considerato che solo per rifinanziare il taglio del cuneo fiscale e il primo step della riforma fiscale che accorpa le aliquote Irpef, previsti solo per l’anno prossimo, servono una quindicina di miliardi, il conto dei soldi da trovare è già lievitato prima ancora che il Patto entri in vigore (ad aprile, si presume, dopo l’ok del Parlamento europeo).
In più, se si tiene conto degli impegni a lungo termine, e quindi di un deficit in zona di sicurezza sotto l’1,5% anche dopo aver concluso il piano di rientro concordato con Bruxelles, condizione voluta e ottenuta dalla Germania, il saldo primario netto richiesto all’Italia va oltre anche il 4%. Problemi che ricadranno sui futuri governi, avendo la premier Meloni riservato per sé e il suo esecutivo un margine di flessibilità – l’esclusione della spesa per interessi da un lato, e degli investimenti previsti dal Pnrr (che scade nel 2026) dall’altro – che quantomeno riduce l’impatto della tagliola sui conti pubblici appena approvata. Perciò anche se all’inizio l’aggiustamento di mezzo punto di Pil vedrà esclusa la spesa per interessi (anche se non è ancora chiara l’entità dello sconto), le misure di aggiustamento dovranno includere il pagamento degli oneri dopo il 2027: “Ciò renderà la vita più facile ai governi che hanno negoziato il compromesso, ma più difficile per i loro successori, senza alcun guadagno”.
In base al criterio utilizzato dalla Commissione a seconda del parametro utilizzato (Dsa, deficit, debito) nel redigere il piano individuale con un Paese, verrà tenuto conto della spesa netta rispetto alla traiettoria concordata. Quando ci si discosta di oltre lo 0,3% del Pil in un anno e dello 0,6% del Pil in modo cumulato, Bruxelles potrà aprire una procedura per deficit eccessivo. Anche se le multe sono state ridotte rispetto all’inizio del dibattito, il processo per applicarle viene reso più spedito rispetto al passato.
(da Huffingtonpost)

This entry was posted on giovedì, Dicembre 28th, 2023 at 15:00 and is filed under Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« LA SOLITA ITALIA DA RECOVERY: L’EUROPA CI RIEMPIE DI SOLDI MA NON SAPPIAMO UTILIZZARLI
ANTONIO TAJANI: “IO SONO IO, E NON DEVO DIMOSTRARE NIENTE A NESSUNO” »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.964)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (262)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Luglio 2025
    L M M G V S D
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    28293031  
    « Giu    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • MA GIORGIA MELONI SI RIFERIVA AD “ALBATROSS”, IL FILM DI GIULIO BASE FINANZIATO CON 1,49 MILIONI DI EURO DALLO STATO, QUANDO PARLAVA DI “MILIONI DI EURO PRESI DALLE TASSE DEI CITTADINI PER FINANZIARE FILM CHE ALLA FINE GUADAGNAVANO POCHE DECINE DI MIGLIAIA DI EURO”?
    • IL CORTOCIRCUITO DEI TRUMPIANI: SI SONO ACCORTI CHE SENZA GLI IMMIGRATI SI BLOCCANO GLI STATI UNITI
    • “L’EUROPA NON DEVE CEDERE. TRUMP È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA” : DOPO L’ANNUNCIO DEI DAZI USA ALL’UE, JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA, SUGGERISCE LO SCONTRO DIRETTO CON IL TYCOON
    • QUANTO CI COSTA LA MAZZATA DI TRUMP? L’INTRODUZIONE DI TARIFFE DOGANALI DEL 30% DA PARTE DEGLI USA AVRÀ UN IMPATTO ECONOMICO SULLE ESPORTAZIONI ITALIANE DI CIRCA 35 MILIARDI EURO L’ANNO, SECONDO I CALCOLI DELL CGIA
    • LO STATO NON ASSUME NEONAZISTI: IL LAND TEDESCO DELLA RENANIA-PALATINATO HA DECISO DI IMPEDIRE A CHI È ISCRITTO A UN’ASSOCIAZIONE ESTREMISTA DI LAVORARE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, TRA LE FORMAZIONI INSERITE C’È ANCHE ALTERNATIVE FUR DEUTSCHLAND
    • ZAIA NON DECIDE CHE FARE (COME AL SOLITO) E CRESCE LA TENSIONE NELLA LEGA: “LA LISTA ZAIA? NON SI FARA’, LO STALLO STA FAVORENDO IL CENTROSINISTRA”
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA