NIENTE DOMANDE AL GOVERNO SUL DEF: CONTE, DI MAIO E SALVINI SCAPPANO
TRIA SI FERMA MA VIENE PRELEVATO DALLO STAFF
Al termine della conferenza stampa sulla nota di aggiornamento del Def gli esponenti del governo si sono alzati e sono andati via, senza lasciare il tempo ai cronisti di fare le domande.
L’unico che si è fermato per qualche istante – come si nota nel video diffuso dall’agenzia Dire – è stato il ministro Giovanni Tria.
Prima ha cercato di congedarsi dai giornalisti che cercavano di fargli domande: “Devo andare all’ambasciata tedesca a parlare e sono pure in ritardo, non voglio offendere nessuno…”, ha detto.
I cronisti, però, insistevano chiedendo”i numeri del pil, il rapporto deficit/pil”.
Il ministro alla fine ha ceduto, ma solo per pochi istanti. Si è fermato e ha detto: “Il rapporto debito/pil scenderà fino a 126,4…”.
A quel punto sono arrivati in suo ‘soccorso’ i membri dello staff e lo hanno portano via.
La mancata possibilità di fare domande al termine della conferenza stampa è stata messa in rilievo dall’Associazione stampa parlamentare che ha diffuso una nota: “I giornalisti sono stati convocati in tutta fretta, da alcuni dei portavoce degli esponenti di governo presenti, nella sala di palazzo Chigi dedicata alle conferenze stampa. Con grande sorpresa e disappunto, però, al termine delle dichiarazioni del presidente del Consiglio e dei ministri, non è stato consentito porre alcuna domanda. Un fatto grave, che non ha permesso ai giornalisti di svolgere appieno la loro funzione di informare su un provvedimento così rilevante e atteso, in Italia e in Europa, come la prossima manovra economica. Ci auguriamo che episodi del genere non si ripetano”, si legge nel testo
(da agenzie)
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