NON PAGA IL POSTO BARCA E UN ALTRO DEPUTATO LEGHISTA FINISCE DENUNCIATO DALLA SOCIETA’ CHE GESTISCE IL PORTO DI DIANO
SI TRATTA DELL’ON. CHIAPPORI, SINDACO DI DIANO MARINA E PARLAMENTARE DEL CARROCCIO…HA ACQUISTATO UNA BARCA MA L’AVREBBE ORMEGGIATA ABUSIVAMENTE PER NON PAGARE LA TARIFFA, SCAVALCANDO ALTRE DOMANDE
Nella riviera degli scandali dei porti turistici, non poteva che essere una bega da diporto a creare un grattacapo giudiziario all’onorevole Giacomo Chiappori, deputato della Lega Nord e sindaco di Diano Marina.
Il 30 gennaio è stata depositata in procura ad Imperia una denuncia nei suoi confronti, perchè Chiappori avrebbe nascosto di essere il proprietario di una barca ormeggiata nel porto di Diano, evitando di sottoscrivere il contratto di ormeggio, non pagando quanto dovuto per lo stazionamento e scavalcando la lista di attesa.
Chiappori respinge al mittente tutte le accuse: “Solo meschinità da una persona che un tempo mi era amica. E’ tutto regolare”.
La denuncia è stata presentata da Francesco Zunino, fino ai primi di febbraio presidente della Gestioni Municipali spa, una controllata al 100% del Comune che amministra anche il porto turistico.
Secondo quanto sostenuto da Zunino, Chiappori avrebbe acquistato l’estate scorsa una barca da 10 metri l'”Aghè”, ormeggiata a Diano.
Ma se il vecchio proprietario era titolare del posto barca, quello nuovo avrebbe dovuto sottoporsi alla trafila, ovvero fare domanda, con il rischio che ci fossero altri davanti a lui.
“Nel corso dell’ultimo sopralluogo avvenuto a metà gennaio – scrive Zunino nella denuncia – assieme ad una dipendente ci siamo accorti che era indebitamente ormeggiata una barca denominata Aghè”.
A seguito di accertamenti continua Zunino “ho ricevuto conferma che l’Aghè era del sindaco Chiappori che evidentemente aveva posizionato l’imbarcazione abusivamente, senza nemmeno dare avviso… quasi che la carica pubblica consentisse l’ormeggio gratuito”.
Zunino spiega di aver spedito una raccomandata contestando al sindaco l’accaduto e chiedendo il pagamento di circa 5 mila euro di arretrati.
“Le cose non stanno così – replica Chiappori -. Sostenevano che la barca fosse ormeggiata da giugno mentre invece lo era da agosto e io ho dovuto insistere per ottenere un contratto con tariffa mensile invece che giornaliera (più onerosa, ndr) come era mio diritto. Ripeto, tutto a norma di legge .”
Zunino, nella sua denuncia è stato implacabile: “Ritengo che il comportamento del sindaco integri il reato di truffa con l’ausilio di altri(indicativo il fatto che uno degli ormeggiatori fosse a conoscenza)… ha posto in essere artifizi e raggiri procurandosi l’ingiusto profitto”.
E ancora Zunino: “E’ evidente che l’onorevole Chiappori abbia commesso il fatto abusando della propria posizione… è impensabile che qualunque estraneo possa ormeggiare senza autorizzazione all’interno del porto”.
Ora spetta alla procura di Imperia fare chiarezza e scoprire, attraverso interrogatori e documentazione, se davvero il sindaco abbia ormeggiato abusivamente la sua imbarcazione.
Marco Preve
(da “La Repubblica”)
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