NORME RAZZISTE NEL CONTRATTO SALVINI-DI MAIO, MATTARELLA DEVE INTERVENIRE
MISURE PERSECUTORIE E INCOSTITUZIONALI NEI CONFRONTI DEGLI IMMIGRATI, PERSINO QUELLI REGOLARI… CHI HA FIRMATO QUEL PATTO DOVREBBE ESSERE DENUNCIATO
Fra le tante promesse demagogiche che, se attuate, porterebbero rapidamente l’Italia al default, il “programma di governo” del M5Stelle e della Lega comprende anche una serie di misure persecutorie e razziste nei confronti degli immigrati, e non solo di quelli irregolari.
Per i “circa 500mila” irregolari l’obiettivo è il rimpatrio.
Gli ostacoli principali al suo raggiungimento sono tre:
Individuarli e rinchiuderli in qualche posto (“centri di accoglienza”?) per evitare che scompaiano di nuovo fra i 60 milioni di italian
Ipotizzando l’uso di grandi aerei militari (500 passeggeri?), attuare almeno 1.000 voli
Per rimpatriare gli irregolari, è necessario avere un accordo con i paesi di provenienza. E l’Italia ne ha con pochi paesi, così che un volo che riportava degli irregolari nel Niger non ha avuto il permesso di atterrare e ha dovuto riportare in Italia i suoi passeggeri.
Così i nostri futuri governanti hanno pensato di prelevare parte dei fondi destinati ai centri di accoglienza e destinarli alle spese per i rimpatri.
Leggere per credere:
“Nell’ottica di una gestione delle risorse pubbliche efficiente e congruente con le azioni politiche da attuare occorre, quindi, procedere ad una revisione dell’attuale destinazione delle stesse in materia di asilo e immigrazione, in particolare prevedendo l’utilizzo di parte delle risorse stanziate per l’accoglienza per destinarle al Fondo rimpatri.”
Sottrarre “fondi ai già disastrati centri di accoglienza”, dopo aver aumentato il numero degli “ospiti”, significherebbe trasformarli in veri e propri campi di concentramento.
Ma anche per “regolari” c’è qualche cattiveria.
Come spiegato da Emma Bonino e mai smentito da nessuno, essi sono circa 6 milioni (l’8% della popolazione), producono il 9% del PIL, pagano le pensioni a 640mila italiani, hanno creato oltre 500mila imprese (in cui lavorano anche cittadini italiani), fanno lavori (fra gli altri, le badanti) che gli italiani non vogliono fare.
In due parole, sono il rimedio alla sempre più drammatica denatalità del nostro paese.
Ed ecco la incredibile cattiveria:
“È necessario rifinanziare gli Enti Locali dando priorità al welfare familiare (come ad esempio il sostegno per servizi di asilo nido in forma gratuita a favore delle famiglie italiane, le politiche per le donne, per gli anziani e la terza età , il sostegno alle periferie)”.
Dunque, una autentica e spietata discriminazione razziale contro i bambini immigrati.
Ci aspettiamo che il presidente della Repubblica democratica ponga il suo insuperabile veto.
(da “Huffingtonpost”)
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