#OCCUPYPD, LA BASE ANTI-INCIUCIO: LA PROTESTA DEI MILITANTI DILAGA SULLA RETE
IL LORO RIFERIMENTO E’ CIVATI, ARRIVA LA DIFFIDA DEL PARTITO A USARE IL SIMBOLO… LA RIBELLIONE: “IO NON POSSO USARE IL SIMBOLO E VOI POTETE USARE IL MIO VOTO PER UN GOVERNO CONTRARIO A QUELLO PER CUI VI HO VOTATO?
Non ci stavano, e non ci stanno.
La rivolta dei Giovani Democratici contro il governissimo, ormai nota come #occupypd, continua, con sedi occupate in decine di città e una valanga di invettive (“bruciamo le tessere”), appelli e idee a riempire il web.
Una febbre che ha contagiato iscritti e simpatizzanti di ogni età e luogo.
Il nume tutelare di tanti ‘insorti’ pare Giuseppe Civati, parlamentare giovane (37 anni) e informatizzato.
I suoi tweet contro l’accordo con il Pdl ieri sono rimbalzati su centinaia di profili web. Ma la rete brulica di proposte.
Daniele Viotti, 39 anni, militante democratico a Torino, ha diffuso su Facebook un appello ai parlamentari del suo collegio: “Non votate il governissimo, ve lo chiedo, vi scongiuro, per noi e per l’Italia”.
E un “alto dirigente” del partito torinese gli ha subito telefonato: “Mi ha detto che non posso usare il simbolo del Pd sull’appello, perchè serviva l’autorizzazione del partito. E dire che per mesi avevo cercato di parlargli, inutilmente. La verità è che questi dirigenti si sentono accerchiati: ma io non voglio accerchiare nessuno, voglio confrontarmi”.
Intanto l’appello è rimasto sul web, assieme alla risposta di Viotti: “Io non posso usare il simbolo, e voi potete usare il mio voto per un governo contrario a quello per cui vi ho votato?”.
Il giornalista Daniele Bianchessi propone una manifestazione nazionale a Roma di tutti gli elettori del Pd, “con — tro il governo delle larghe intese”.
Mentre su Twitter semina consensi l’hashtag #lettanonèilmiopresidente.
Ma a dominare la scena sono sempre i Gd, che vogliono cambiare la rotta del partito. Come i ragazzi di Palermo, che da cinque giorni occupano la sede provinciale.
“Siamo contrari a questo governo e a questi dirigenti, che non rappresentano più il mandato per cui sono stati eletti” spiegavano ieri ad Agorà , su Rai3.
Alternative? “Volevamo un governo di scopo”.
Occupazioni in serie in Abruzzo, con i Gd de L’Aquila che esortano: “Non bruciate le tessere, rifondiamo assieme il partito”.
Niente occupazione ma un’affollata direzione provinciale ieri sera a Milano, aperta a tutti.
Perchè c’è tanta voglia di ritrovarsi, nonostante tutto.
Luca De Carolis
(da “Il Fatto Quotidiano“)
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