OPEN ARMS PRESENTA DENUNCIA CONTRO SALVINI CHE TIENE IN OSTAGGIO 160 ESSERI UMANI: “STA COMMETTENDO UN REATO”
RICHARD GERE: “HO ASCOLTATO STORIE ORRIBILI DI DONNE STUPRATE DAVANTI AI FIGLI”
La Open Arms ha presentato un esposto alle Procure di Roma ed Agrigento per “verificare se tutto cio’ che sta accadendo non rappresenti fattispecie di reato”.
Il riferimento è al rifiuto dell’Italia di far sbarcare i migranti (adesso diventati 160) soccorsi dalla Ong spagnola in tre diverse operazioni, l’ultima delle quali stanotte sollecitata dalle autorità di Malta.
Che poi pero’ si sono dette disponibili ad accogliere solo i 39 dell’ultimo gommone e non tutti gli altri. L’offerta e’ stata respinta perche’ irricevibile.
“Impossibile, la cosa ci ha creato grandi problemi a bordo. Trasferire solo gli ultimi arrivati sarebbe stato inaccettabile per tutti gli altri” , hanno spiegato il fondatore di Open Arms Oscar Camps e il direttore Riccardo Gatti nella conferenza stampa insieme ai testimonial d’eccezione Richard Gere e Chef Rubio che ieri sono saliti sulla nave per portare rifornimenti e solidarieta’ ai migranti in attesa di sbarcare.
Il nuovo soccorso di Open Arms nel cuore della notte. Dopo che il centralino Alarm phone aveva segnalato alle autorita’ maltesi un’imbarcazione in difficolta’ nella loro zona Sar, e’ stato proprio il centro di ricerca e soccorso de La Valletta a chiedere alla nave spagnola di intervenire.
E il comandante Marc Reig e la capomissione Ani Montes, nonostante la Open Arms fosse gia’ carica e nonostante il rifiuto dei giorni scorsi di Malta di concedere un porto, hanno messo giu’ i gommoni e proceduto al nuovo soccorso.
All’alba quando si e’ accostata una motovedetta maltese per trasbordare i 39 salvati, sulla nave gli animi si sono accesi. I 121 da dieci giorni a bordo hanno cominciato ad agitarsi e dalla plancia di comando hanno deciso di rinunciare al trasbordo.” A bordo – è stato detto questa mattina la situazione è grave e c’è un equilibrio psicologjco estremamente precario”. Così adesso a bordo della nave ci sono 160 persone.
Toccante la testimonianza di Richard Gere.
L’attore ha raccontato la sua esperienza a bordo: “Hanno tutti toccato il mio cuore. Ho parlato con un gruppo di donne sulla nave: una nonna con la figlia e i nipotini e la loro storia è orribile. Hanno minacciato di fare del male al resto della famiglia se la mamma dei bambini non si fosse concessa sessualmente più volte e lei si è sacrificata”.
Gere ha anche risposto ai cronisti che gli facevano domande su Salvini: “Non sono interessato a Salvini, i politici invece di aiutare queste persone le demonizzano e questo deve finire e può finire se lo facciamo finire noi. Il mio unico interesse è aiutare questa gente. Basta”.
(da agenzie)
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