OPPOSIZIONE AL GOVERNO: “L’ITALIA RICONOSCA LO STATO DI PALESTINA”
L’APPELLO DI PD, M5S, AVS E + EUROPA: “E’ UN PASSO NECESSARIO PER RICOSTRUIRE UN PERCORSO DI PACE IN MEDIO ORIENTE”
L’Italia segua la Francia. Le opposizioni rivolgono un appello al governo Meloni dopo l’annuncio di Emmanuel Macron di riconoscere la Palestina come Stato. “Dobbiamo ottenere che anche il nostro Paese riconosca pienamente lo stato di Palestina.
Un passo necessario per ricostruire il percorso di pace in Medio Oriente”, dice la segretaria del Pd, Elly Schlein. La stessa richiesta è arrivata da Avs con Angelo Bonelli e da +Europa, mentre Giuseppe Conte, leader del M5S, accusa la premier e il suo vice, Matteo Salvini, e il loro silenzio.
Aggiunge la segretaria del Pd che, dopo aver espresso “apprezzamento” per la scelta della Francia di fare questo passo, ha definito “incomprensibili” le dichiarazioni del ministro Tajani (“Il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele”, le parole del ministro degli Esteri in apertura del Consiglio nazionale del partito): “Oggi uno Stato esiste mentre l’altro è illegalmente occupato. Il riconoscimento della Palestina è il passo necessario per la pace”.
Interviene anche Giuseppe Conte. “Dopo la Spagna anche la Francia annuncia il riconoscimento della Palestina di fronte al genocidio e ai piani di deportazione di massa a danno dei palestinesi. Il criminale Netanyahu, che sta sterminando e affamando un intero popolo, incredibilmente tuona: ‘Questo è un premio al terrorismo’ – scrive sui social il presidente del M5S – E l’Italia? Mentre Salvini prende premi per l’amicizia con Israele, Meloni si rifiuta di sospendere il memorandum d’intesa militare con il governo criminale di Israele e oggi sulla stampa leggiamo
inquietanti notizie di nuovi contatti tra vertici militari di Roma e Tel Aviv, di possibili nuovi piani di cooperazione militare su cui il governo dovrà fornire chiarimenti. Che vergogna nazionale”, conclude Conte.
Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde, apprezza la mossa della Francia ma considera “una brutta notizia che il governo italiano non faccia lo stesso. Da maggio a oggi, mille persone sono state uccise dall’esercito israeliano perché chiedevano cibo e acqua. Il governo Meloni non vuole nemmeno revocare l’accordo di cooperazione militare tra Italia e Israele. Questa è complicità”.
Per Riccardo Magi, segretario di +Europa, “davanti al progetto di sterminio della popolazione di Gaza ormai apertamente dichiarato dai ministri del governo israeliano, Giorgia Meloni dovrebbe seguire Macron e annunciare che l’Italia intende riconoscere lo stato di Palestina e altri paesi europei dovrebbero seguire. Sarebbe un messaggio politico fortissimo per esercitare pressione su Netanyahu affinché finisca il brutale assedio di Gaza e consenta l’accesso degli aiuti alla popolazione palestinese. In questo non ci sarebbe alcuna legittimazione di Hamas: il riconoscimento dello stato di Palestina non equivale a premiare il terrore come dice Netanyahu, cosa che invece sta facendo lui con la sua guerra, alimentando il rancore e la
violenza che inevitabilmente esploderanno nei prossimi anni”.
E monta la polemica per le parole pronunciate dal ministero degli Esteri: l’Italia è per la soluzione due popoli e due Stati ma “il riconoscimento del nuovo stato palestinese deve avvenire in contemporanea” con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. Dicharazioni “inaccettabili” per Peppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria nazionale del Pd: “Ma cosa dice? Sa di cosa parla? Dice che serve il riconoscimento di Israele. A parte che l’Italia lo ha riconosciuto nel 1949, anche la Palestina, con l’Olp, ha riconosciuto Israele nel 1993, con gli accordi di Oslo. È Israele semmai che deve riconoscere la Palestina, ponendo fine all’occupazione illegale dei suoi territori”.
Anche Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, fa notare che “l’autorità nazionale palestinese riconosce già Israele, da tempo. “Qualcuno lo spieghi al ministro degli Esteri”. Meloni e Tajani, invece per il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, “continuano nel sostegno alle azioni criminali di Netanyahu indifferenti delle sofferenze del popolo palestinese ridotto ormai allo stremo. Non c’è più tempo, bisogna fermare i piani di Netanyahu su Gaza. E un modo per fermarlo è riconoscere la Palestina”.
(da Repubblica)
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