“PER ME È PIÙ IMPORTANTE ESSERE AL GAY PRIDE CHE IN MASSERIA DA BRUNO VESPA”: ELLY SCHLEIN FUROREGGIA ALLA PARATA LGBTQ,
TRA BACI, FOTO E STRETTE DI MANO: LO SCATTO CON MARIA ELENA BOSCHI (“IL NOSTRO RAPPORTO PERSONALE E’ OTTIMO”), NICHI VENDOLA CHE LA INCORAGGIA
È il suo corteo e non vuole perderne nemmeno un metro. Anzi, Elly Schlein si ferma, risale la corrente all’indietro per salutare gli altri carri del Pride di Roma. La segretaria del Pd si mette in posa con due mamme, che si affacciano dal trenino rosa delle Famiglie arcobaleno: «Questa è nostra figlia, ricordati che la battaglia è per lei e per tutti gli altri», le dicono. «Lo so, andremo avanti», assicura la leader dem. Poi arriva un ragazzo, che indossa un velo da sposa, per ricordarle l’impegno sul matrimonio egualitario: «Bravo, su questo puntiamo, stai tranquillo», dice Schlein
«Sono qua oggi perché è importante e giusto esserci, perché il Pd sarà sempre nei luoghi della tutela e della promozione dei diritti Lgbtq+ – spiega ai giornalisti – ed è invece sbagliato che non ci sia la Regione Lazio».
Si avvicina una ragazza che si è scritta sulla schiena «patrocinami questo», con le frecce a indicare le natiche. Schlein ha le guance segnate dai colori dell’arcobaleno. Intorno a lei si muovono i suoi fedelissimi, a partire da Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria e sua luogotenente a Roma. Poi Marco Furfaro e Alessandro Zan, l’unico che contende a Schlein gli applausi.
Più in disparte l’ex presidente del Lazio Nicola Zingaretti, mentre il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, apre il corteo indossando la fascia tricolore. Lì Schlein incontra Maria Elena Boschi, che guida una piccola rappresentanza di Italia Viva: abbraccio e sorrisi davanti ai fotografi, «è lo scatto del giorno», sentenzia uno di loro.
«Il nostro rapporto personale è ottimo e sui diritti condividiamo lo stesso impegno – spiega l’ex ministra renziana – queste persone fanno parte del nostro Stato, non sono cittadini di serie b e hanno bisogno del nostro appoggio». Schlein è già passata alla foto successiva, con un raggiante Nichi Vendola, che le sussurra all’orecchio un «forza Elly».Poi saluta con bacio anche Alessandro Cecchi-Paone, accompagnato dal fidanzato: «Il presidente Rocca ha sbagliato», scandisce lui, che in passato è stato candidato alle elezioni europee con Forza Italia. Schlein sorride, mentre stringe le mani che si allungano dal carro della comunità Lgbt di Latina e Frosinone. La invitano a salire, ma lei rifiuta cortesemente, meglio non esagerare.
Nei paraggi si aggira anche l’ex 5 stelle Dino Giarrusso, che cerca invano di farsi notare dalla segretaria. Non troppo distanti ci sono alcune bandiere del Movimento, che aderisce al corteo con una piccola delegazione, guidata dalla senatrice Alessandra Maiorino
Ben visibile, pubblicato sui social, è il bacio in bocca che il consigliere capitolino M5s, Paolo Ferrara, si scambia con un altro attivista. Giuseppe Conte non assiste alla scena, perché è in Puglia, dove oggi sarà ospite al forum nella masseria di Bruno Vespa. Era stata invitata anche Schlein, che però ha declinato: «Non credo che Vespa si sia offeso, ma per me è più importante essere qui, ha un significato particolare», dice la segretaria
(da La Stampa)
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