DIROTTAMENTO INESISTENTE: QUANDO LA PROPAGANDA OSCURA LA CORRETTA INFORMAZIONE
LA STORIA DEI “MIGRANTI CHE DIROTTANO UNA NAVE TURCA” SI E’ PRESTO RIVELATA UNA BOLLA DI SAPONE, MA MEDIA SOVRANISTI HANNO GONFIATO LA STORIA
Breve cronaca dei fatti: alcuni immigrati clandestini si sono probabilmente imbarcati di nascosto su una nave turca diretta in Francia e dopo essere stati scoperti mentre la nave era a largo di Napoli tre o quattro di loro hanno impugnato un taglierino, forse per la paura di essere rimpatriati.
Il comandante della nave turca, spaventato, si è rintanato nell’area blindata della nave, ha lanciato un sos e cambiato la rotta verso il porto più vicino (da qui la falsa notizia del dirottamento) che ha provocato l’intervento dei reparti militari della marina che sono prontamente intervenuti e hanno realizzato delle belle immagini da dare in pasto ai telegiornali.
Clandestini armati hanno tentato di dirottare una nave, è stato subito detto. E giù titoli – giustamente – allarmati e notizia in testa.
Ma subito dopo, per fortuna, si è scoperto che la vicenda era assai diversa e che le informazioni sul dirottamento erano largamente sovradimensionate.
In altri termini è stata presentata una storia come se fosse opera di pericolosissimi pirati somali nel mezzo dell’Oceano, mentre si trattava di un gruppo di disperati a largo di Napoli che non potevano, né volevano dirottare nulla. Del resto che ti vuoi dirottare a largo di Napoli? Per andare dove.
Insomma, passata la concitazione del momento e capito che dietro l’sos del comandante non c’era un attacco terroristico gran parte dell’informazione ha continuato a far finta di nulla.
E il tentativo di dirottamento dei clandestini armati è rimasto nei titoli dei tg e di molte testate il tentativo di dirottamento con – in alcuni casi – perfino l’aggiunta di uno scenario terroristico.
Il resto l’ha fatto l’Istituto Luce del governo sovranista a guida Meloni che ha esaltato l’intervento delle forze speciali del battaglione San Marco, con due elicotteri come la più esaltante e complicata operazione militare mentre – appunto – si era trattato poco più di un falso allarme. Per fortuna.
Tra l’altro le forze speciali del battaglione San Marco sono addestrare a fare ben altro tipo di interventi in situazioni molto più serie e pericolose ed esaltarne le virtù per aver affrontato un gruppo di disperati che non hanno nemmeno tentato di resistere non è stato un gran servizio verso la Marina.
Resta il fatto che dopo quasi un giorno, mentre i pericolosissimi dirottatori e terroristi sono stati denunciati a piede libero per porto d’armi (i coltelli) e portati in un centro d’accoglienza, mediaticamente lo scenario da assalto dei pirati somali mezzi terroristi è rimasto tale.
Che dire? Propaganda batte informazione 5-0.
(da Globalist)
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