PERCHE’ IL MATTARELLUM PIACE A SALVINI MA NON A BERLUSCONI
UN’ESCA VELENOSA PER FORZA ITALIA
La proposta lanciata da Renzi di recuperare il Mattarellum è un’esca velenosa per Forza Italia. A rispondere sì finora sono stati Salvini e Meloni: a loro conviene tenere in vita l’alleanza di centrodestra nei collegi uninominali (il Mattarellun ne prevede fino al 75%, il resto è proporzionale).
È l’idea di una coalizione di destra-centro con a capo il leader della Lega, che in questo modo potrebbe eleggere parlamentari anche al Sud dove i voti per il Carroccio scarseggiano. Voti ai suoi candidati nei collegi uninominali che dovrebbero venire da Forza Italia.
Ecco perchè Berlusconi e una parte del suo partito, quella del Sud, sono contro il Mattarellum.
Il Cavaliere, che è nato politicamente maggioritario, ora si è convertito alle virtù del proporzionale.
È solo un modo per tenersi le mani libere e non dare a Salvini la chance di scalare il centrodestra (e non dare i voti azzurri, pochi o molti che siano, ai candidati leghisti o fratelli d’Italia).
Mani libere per poter magari dopo il voto sostenere un governo delle larghe intese con il Pd ed evitare che a Palazzo Chigi vadano i 5 Stelle.
Quei 5 Stelle che sono stati gli unici a non difendere Mediaset da Vivendi, anzi a sostenere che non sarebbe un problema se l’azienda del Biscione venisse sbranata dai francesi. Dunque tutto per bloccarli.
Il punto è che c’è una parte di Forza Italia che vuole convincere Berlusconi a sostenere il Mattarellum. È vorrebbero convincerlo con l’allargamento della quota proporzionale fino al 50%.
In questo modo si salverebbe la colazione nei collegi uninominali ma allo stesso tempo ogni partito avrebbe la possibilità di eleggersi i suoi esponenti nell’ampia parte proporzionale.
A lavorare a questa ipotesi sono il capogruppo Romani è il governatore ligure Toti, con il sostegno di tutti i parlamentari azzurri del Nord.
Ed è facile capire il perchè: sono loro che ne avrebbero un vantaggio in quei colleghi dove la Lega è forte e nel Nord lo è in Lombardia e Veneto.
Discorso opposto invece per i parlamentari del Sud che sarebbero costretti a ricambiare offrendo il loro sangue elettorale e di consensi.
È infatti sono sul piede di guerra e spingono sul pedale del proporzionale, sperando che Berlusconi tenga ferma la sua posizione.
Ma le posizioni di Berlusconi cambiano con grande rapidità e in relazione alle convenienze del momento.
A parte il fatto che il Cavaliere adesso ha ben altro e di più importante cui pensare come la vicenda della scalata di Vivandi a Mediaset.
Il punto è che c’è una guerra in atto tra i parlamentari del Sud contro quelli del Nord che vogliono come Salvini e Meloni il Mattarellum.
In attesa che il capo ci metta un po’ la testa e capisca che allargando la quota proporzionale e tenendo i collegi per l’alleanza si salverebbe capra e cavoli.
Renzi sa bene quale sia il problema nel centrodestra e sta giocando la carta Mattarellum per compattare il Pd e mettere alla prova il centrodestra, a cominciare da Berlusconi che fa finta di volere le elezioni anticipate.
Già avere dalla sua parte Lega e Fdi è un buon risultato. Ora aspetta Berlusconi. Resterebbero fuori i 5 Stelle alle prese con il caos di Roma.
Amedeo Lamattina
(da “La Stampa“)
Leave a Reply