“POLIZIOTTI HANNO INTIMORITO UN MARINAIO PERCHE’ NON MI PORTASSE SULLA OPEN ARMS”: LA DENUNCIA DI RICHARD GERE E I SILENZI DEL CAPO DELLA POLIZIA GABRIELLI
INAUDITO CHE AGENTI DI POLIZIA MINACCINO UN MARINAIO E LA SUA FAMIGLIA: QUESTI SISTEMI LI USANO I MAFIOSI… LO STIPENDIO SE LO FACCIANO PAGARE IN RUBLI
L’accusa di Richard Gere è gravissima: l’attore e attivista per i diritti umani, in conferenza stampa all’aeroporto di Lampedusa per il caso Open Arms, ha denunciato che, nei faticosi tentativi di trovare una barca che lo portasse a bordo della nave Ong a largo dell’isola, un marinaio che si era offerto volontario si è tirato indietro perchè “si sono presentati dei poliziotti in borghese che gli hanno fatto capire che ci sarebbero state ripercussioni su di lui, la sua famiglia e i suoi affari se avesse portato l’attore a bordo della nave”.
“Gli italiani sono cambiati” ha detto Gere, “io amo l’Italia: amo lo spirito degli italiani, la loro generosità , l’amore che trasuda da ogni cosa che fanno. Ma negli ultimi due anni le cose sono cambiate, le persone sono diventate paranoiche, hanno paura di pare la cosa giusta”.
“Non sono italiano e sono un po’ restio a parlare della situazione italiana, specialmente di quella politica odierna. Ma anche io vengo da un posto, gli Stati Uniti dove la situazione politica è a dir poco bizzarra. Sembra che ci sia una generazione di politici che punta tutta la propria energia nel dividere le persone, come se nel dividere ci fosse del guadagno, invece è una cosa assolutamente idiota, impossibile perchè tutti noi siamo interdipendenti”.
“Noi abbiamo un presidente che, invece di aiutare, demonizza le persone che hanno bisogno di aiuto – ha aggiunto -. E’ una situazione veramente molto simile a questa e questa cosa deve finire subito, al più presto e può finire solo se la facciamo finire noi”.
(da agenzie)
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