PONTE SULLO STRETTO, GIALLO SUL PROGETTO, IN COMPENSO SI GONFIANO I COMPENSI PER IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PER L’AD UN COMPENSO DI 240.000 EURO, PER IL PRESIDENTE 97.000 EURO, AGLI ALTRI COMPONENTI DEL CDA 25.000 EURO
In attesa della prima pietra, scattano i rialzi dei compensi. «In risposta ad un mio Question Time rivolto al ministro Salvini, il sottosegretario Bignami ci informa che la relazione di aggiornamento del Ponte sullo Stretto, un progetto che vorrebbe realizzare un’opera mai costruita nel mondo, è stata presentata il 30 settembre, ovvero 24 ore dopo la firma dell’atto negoziale tra SdM e il consorzio Eurolink.
“Ma davvero hanno aggiornato un progetto vecchio di 12 anni in sole 24 ore? Sembra uno scherzo». Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli. «Per questo – afferma – mi vedo costretto a presentare un’ennesima interrogazione, questa volta anche sulla mancanza di trasparenza, in violazione delle norme legali, del sito di SdM, che non fornisce informazioni su questi atti, a eccezione dell’aumento dello stipendio dell’AD Ciucci, arrivato a 240 mila euro. Il decreto all’art.4 del DL 35/23 prevede espressamente che l’aggiornamento del progetto doveva essere preceduto dalla sottoscrizione di un atto negoziale che è avvenuto il 29 settembre. Voglio sperare che l’incarico formale al consorzio Eurolink non sia stato dato informalmente».
La Società stretto di Messina ha appena pubblicato i compensi dei componenti del cda. In un primo momento lo stesso cda aveva deliberato compensi par a 25 mila euro all’anno per ciascun componente. Ma dopo qualche mese il cambio di passo: adesso, comunica la società, l’amministratore delegato Ciucci ha un compenso di 240 mila euro, il presidente Giuseppe Rechi di 97 mila euro, e gli altri tre componenti restano invece a 25 mila euro: la docente dell’Università di Catania Loredana Nicotra (moglie del componente laico del Csm in quota Fratelli d’Italia Felice Giuffrè; l’avvocato Francesco Saccomanno (commissario della Lega in Calabria); e l’avvocata Eleonora Maria Mariani (dirigente Ferrovie dello Stato).
(da agenzie)
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