PRECARI …e PRECARI
La nostra inchiesta-denuncia , ripresa dal Secolo XIX, circa le consulenze in Provincia e i “precari di lusso” con rapporto fiduciario, sta allargandosi a macchia d’olio: il sindacato CISAL , attraverso il suo segretario regionale Giorgio Cavagnaro, ha assunto una dura presa di posizione e ci ha fatto pervenire un proprio comunicato che qui di seguito pubblichiamo.
PRECARI ……e PRECARI
Sul Secolo decimonono di una settimana fa, ho letto una intervista ad un “precario” della Provincia che descriveva la sua scelta e si sentiva sostanzialmente appagato della stessa tanto da non rimpiangere di certo il posto fisso, ovviamente, penso, quello che aveva lasciato. Non sono a conoscenza di quello che faceva prima tale precario, nè tantomeno in quale Azienda fosse impiegato, ma conosco, il ruolo che riveste e i ruoli che ha svolto in precedenza e, soprattutto conosco o credo di conoscere l’ammontare dei compensi che ha annualmente percepito da quasi dieci anni ad ora. Allora mi sento di dire, che anch’io, se fossi nei suoi panni mi sentirei soddisfatto e sarei più che contento della “scelta di vita” che ho fatto; ma dico di più, se avessi percepito i suoi compensi, visto anche il tenore di vita a cui giocoforza io sono abituato, considerati i risparmi che avrei potuto conseguentemente mettere da parte, potrei ora dedicarmi a tempo pieno alla mia famiglia ed al mio orto ( quello con patate, zucchine e insalata, non l”orticello” a cui oggi è facile pensare). Ma al contrario di questo “precario”, per il rispetto che porto nei confronti di chi lavora, magari anche nella non facile posizione di” precario per davvero “ , non per scelta ma per bisogno, con un guadagno che non consente di arrivare, non solo, alla quarta, ma, in tanti casi, alla terza settimana del mese, quantomeno starei ZITTO e non rilascerei interviste, su questo argomento, ai quotidiani, sentendomi, comunque e a prescindere, un baciato dalla fortuna. Purtroppo io come tanti, tantissimi, non sono quel “precario” e tiro avanti con poco più di mille euro al mese e posso solo dire che, forse, non ho avuto le stesse sue opportunità , ma mi va un po’ meglio, comunque, di quegli altrettanti, magari anche pagati a cottimo, che non hanno un posto fisso e per loro i mille euro sono solo un sogno; ma assolutamente meglio di quei tanti, tantissimi che un lavoro ancora non ce l’hanno…anche e nonostante” super esperti” lautamente compensati.
Genova,5 febbraio 2008
IL SEGRETARIO REGIONALE
Giorgio Cavagnaro
Leave a Reply