PRESTO, CHIAMATE LA NEURO! GIORGIA MELONI CHIUDE LA CAMPAGNA ELETTORALE CON UN DELIRIO: SPUTAZZA VELENO CONTRO “GLI AVVERSARI LIVOROSI”, EVOCANDO “SGAMBETTI, COLPI BASSI, TRAME NELL’OMBRA”
IL GENERALE VANNACCI PROMETTE “IL SABOTAGGIO” IN UE DELLE INIZIATIVE “CONTRO LA NOSTRA TRADIZIONE”: “AL VOSTRO SEGNALE SCATENEREMO L’INFERNO”
Giorgia Meloni parla per 40 minuti dal palco di una piazza del Popolo semivuota: «Non stiamo al governo pesando a come rimanerci, nel palazzo a cercare di sopravviverci, siamo qui per lasciare questa nazione in condizioni migliori di come l’abbiamo trovata, costi quel che costi, e guardate costerà tanto lavoro, sgambetti, colpi bassi, trame nell’ombra perché le forze della conservazione dello status quo faranno di tutto per impedircelo».
Per questo, però, per battere «gli avversari livorosi» è indispensabile che il prossimo fine settimana gli italiani votano. “Il nostro motore sarà sempre l’amore e non l’odio, costruire e non distruggere”, ha affermato.
SALVINI E VANNACCI A MILANO
“Se ogni attività propositiva dovesse fallire, allora comincio con la mia specialità: il sabotaggio di qualsiasi iniziativa che dovesse distruggere nostre tradizioni, la nostra famiglia, il nostro suolo e il nostro sangue” ha detto vannacci.
Un comizio che sembra il copione di ogni uscita del generale: “L’8 e il 9 giugno sapete cosa fare: andate alle urne votate per la Lega e scrivete il nome Vannacci sulla scheda. Al vostro segnale scateneremo l’inferno”. Così il generale Roberto Vannacci in conclusione del suo discorso alla chiusura della campagna elettorale della Lega a Milano, citando il celebre film ‘Il Gladiatore’.
“Ci stanno vendendo il concetto dell’inclusività. Vogliono che apriamo le nostre case a chiunque, condividiamo i nostri pasti e accettiamo tutto. Io che sono una persona notoriamente controcorrente. Io voglio essere esclusivo”
(da agenzie)
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