PRIMARIE CENTROSINISTRA: E NELLA NOTTE IL CONTEGGIO MISTERIOSAMENTE SI BLOCCA
NESSUN AGGIORNAMENTO DA ORE SUL SITO UFFICIALE… RABBIA DEGLI ELETTORI, DATI A RILENTO NEL SUD
L’ultimo aggiornamento è apparso su Internet verso l’1 e 30 della notte.
Dai 3.982 seggi scrutinati sino a quell’ora sul totale dei 9.232 allestiti in tutta Italia, si è passati a 3.992.
Poi il nulla. Nessun altro risultato.
Sul sito ww.primarieitaliabenecomune.it non è apparso più niente.
A parte l’invito in bella evidenza sulla home che però è sembrato suonare piuttosto beffardo :«Segui in diretta lo spoglio delle primarie, tutti i risultati in tempo reale dalle sezioni».
UN BLOCCO NELLA NOTTE
Più che di un rallentamento delle operazioni di spoglio, si è trattato di un vero e proprio blocco di cui per tutta la notte, praticamente in tempo reale, si è discusso con preoccupazione, tra mille dubbi e persino sospetti, su Twitter. «Risultati che arrivano a rilento», «incompresibili ritardi», «lo spoglio si è insabbiato», sono stati i «cinguettii» più twittati dalla Calabria alla Val d’Aosta tra la mezzanotte e le due. Ma poi qualcuno tra le migliaia di elettori del centrosinistra rimasti in attesa dell’avanzamento dello spoglio ha cominciato a parlare più esplicitamente di «giallo» e di «mistero».
Altri rilanciano: «E’ un black-out».
E aggiungono anche la polemica sui dati ufficiali riguardanti l’affluenza: «Sono andati a votare in tre o quattro milioni? C’è una differenza di un milione di elettori…».
«NESSUN DATO DAI SEGGI» –
Il primo allarme sullo scrutinio a rilento lo ha twittato il direttore di «Europa» Stefano Menichini: «Dal comitato: blocco aggiornamento perchè non arrivano più i dati dai seggi, devono aspettare aggregati dei comitati provinciali».
Subito dopo un altro aggiornamento: «E comunque è antipatico che, di nuovo, tutto si blocchi sui dati dal Sud. Niente da fare, c’è un enorme problema irrisolto».
BERSANI AL 44,33%
Alle quattro passate i risultati pubblicati sul sito ufficiale erano sempre quelli aggiornati a tre ore prima: in testa Bersani con il 44,33 %, poi Matteo Renzi con il 36,29 %, Nichi Vendola (15,21 %), Laura Puppato (2,97 %) e Bruno Tabacci (1,2 %).
Quel che invece cresceva erano i tweet arrabbiati degli elettori del centrosinistra in attesa di informazioni più precise.
Ma in un tweet qualcuno, mentre intanto già albeggiava, è riuscito a trovare il tempo per difendere gli scrutatori: «Non dimenticatevi che stanno lavorando gratis – è stato l’ammonimento in un «cinguettio»-.
Sono loro la vera anima del centrosinistra».
Alessandro Fulloni
(da “il Corriere della Sera“)
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