PRIMARIE PD, VINCE DE LUCA CON OLTRE IL 60%, LA FARSA CONTINUA
CONDANNATO IN PRIMO GRADO E DICHIARATO DECADUTO DALLA LEGGE SEVERINO, ANCHE SE BATTERA’ CALDORO, NON POTRA’ FARE IL GOVERNATORE, SALVO CHE IL PD CON FACCIA UNA NORMA AD PERSONAM
Vincenzo De Luca è in netto vantaggio su Andrea Cozzolino e ha staccato Marco Di Lello.
I dati ufficiosi lo danno a oltre il 60% delle preferenze a due-terzi delle schede scrutinate. Significativo anche il solo risultato che si sta profilando a Napoli e provincia, con De Luca avanti con il 55% su Cozzolino fermo al 41%.
L’ex sindaco ha raggiunto la sede regionale del Pd a Napoli dove è stato accolto dai suoi sostenitori.
«Sei il presidente, sei il nostro presidente», tra applausi e abbracci, amici, simpatizzanti e amministratori che sono scesi in campo al suo fianco c’è una folla nella sede democrat. Accompagnato dai figli, Piero e Roberto, De Luca è stato applaudito anche da tanti cittadini salernitani prima della partenza.
«È stata una sfida eroica, sarà una rivoluzione democratica. È stato un voto libero – ha detto a Napoli – si apre una fase di unità e concretezza dei programmi. Non sarà una passeggiata, ma sono fiducioso».
Il tutto in una cornice sorprendente viste le premesse, perchè ha visto andare al voto oltre 160 mila persone, sempe secondo il Pd.
Sulle primarie era intervenuto lo scrittore Saviano he aveva sostenuto:”I candidati sono espressione della politica del passato. Queste elezioni saranno determinate da voti di scambio. Pacchetti di voti sono pronti ad andare a uno o all’altro candidato in cambio di assessorati. In più saranno determinanti gli accordi con Cosentino”.
Secondo lo scrittore “le primarie Pd avrebbero dovuto essere strumento di apertura e partecipazione, ma così non è stato (vedi il caso Liguria). Sino a quando non esisteranno leggi in grado di governarle, saranno solo scorciatoie per gruppi di potere”.
E aveva concluso: “Non legittimiamole, non andate a votare”.
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