RAGGI SCARICA MARRA PER SALVARE SE STESSA: SARA’ DESTINATO AD ALTRO INCARICO
LA MOSSA PER PLACARE LO SCONTRO INTERNO AL M5S
E’ la figura più dibattuta nel Campidoglio, complice un passato ‘macchiato’ -per i 5 stelle più ortodossi- da esperienze al fianco di Gianni Alemanno e Renata Polverini: Raffaele Marra, vice capo di gabinetto della giunta capitolina e fedelissimo della sindaca Virginia Raggi, è al centro di un braccio di ferro che nel M5S va avanti da giorni e che, a quanto apprende l’Adnkronos da fonti autorevoli, potrebbe finire a breve, già a inizio prossima settimana, con un depotenziamento dello stesso Marra, destinato a ricoprire altro ruolo nello staff della sindaca grillina.
Raggi avrebbe voluto Marra capo di gabinetto, ma fu scoraggiata a nominarlo da Beppe Grillo in persona.
La rinuncia alla difesa del suo uomo sarebbe un tentativo di placare il durissimo scontro andato in scena negli scorsi giorni e che ha coinvolto i vertici nazionali.
“In una cloaca come Roma ci vuole una squadra – si sfoga con l’Adnkronos un parlamentare di peso nel Movimento, chiedendo l’anonimato – ma di gente preparata, seria, credibile. Se tra un Marra e il M5S scegli il primo, il problema è risolto: evidentemente non sei un 5 Stelle”.
Fatto sta – scrive l’agenzia di stampa – che già lunedì o al più tardi martedì, assieme alla nomina del nuovo capo di gabinetto e del neo assessore al Bilancio chiamato a sostituire Marcello Minenna, a quanto apprende l’Adnkronos arriverà il nuovo ruolo per Marra, nonchè la ‘sforbiciata’ al compenso di Salvatore Romeo, capo della segreteria politica della sindaca e altro fedelissimo di Raggi molto vicino a Marra. L’obiettivo è di mettere fine alle ostilità . Un vero e proprio armistizio, chissà se destinato a durare.
Si va dunque verso un nuovo corso in Campidoglio nella modalità di scelta per le nomine nei ruoli chiave rimasti vacanti dopo le dimissioni rassegnate nei giorni scorsi. A quanto si apprende si faranno valutazioni allargate, dopo una prima scrematura, anche agli esponenti della giunta e ai consiglieri.
È questo il nuovo metodo che la sindaca di Roma Virginia Raggi vorrebbe portare avanti per sciogliere il nodo delle nomine.
(da “Huffingtnpost”)
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