RECORD DI VISITE: IERI “DESTRA DI POPOLO” OLTRE I 3.000 CONTATTI
PER UN SITO INDIPENDENTE DI DESTRA E’ UN RECORD SENZA PRECEDENTI… PREMIATA LA LINEA DI UNA DESTRA SOCIALE CHE NON RIFIUTA IL CONFRONTO… RESTITUIRE MORALITA’ ALLA POLITICA, A DESTRA COME A SINISTRA
Grazie a voi che ci seguite, comunque la pensiate, ieri il nostro sito ha superato le tremila visite giornaliere. Se ci avete voluto gratificare di questo successo è perchè rappresentiamo un veicolo di idee e di confronto civile, senza pregiudizi e compromessi.
Poniamo questioni reali, cercando di interpretare quella vasta fascia di elettorato che da qualsiasi governo pretende competenza, onestà e moralità .
Purtroppo l’elettore di centrodestra spesso si limita ad andare a votare, delegando a terzi il compito di risolvere i propri problemi.
Dalla crisi delle ideologie non si esce con partiti senza anima e cuore, non ci si accosta alla politica per interesse o convenienza, non si rinuncia alla propria identità per una mera gestione del potere. Finiamola col ritenere i capi delle icone da venerare: sono a quel posto per rispondere a chi li ha fatti arrivare lì. E se sbagliano, non solo possono, ma debbono essere criticati, per il bene comune e perchè non possono permettersi di tradire il proprio elettorato.
A noi non interessano le promesse o le chiacchiere, guardiamo i fatti.
Ieri abbiamo pubblicato un articolo relativo a Licia Ronzulli citando un passaggio dell’intervista rilasciata da Barbara Monreale, circa i compiti che la neo europarlamentare avrebbe svolto a Villa Certosa. Un passaggio della sua dichiarazione che è stato saltato sia da Il Giornale che da Libero. Dall’altra parte diversi giornali di sinistra tacciono sulle amicizie che il presunto corruttore pugliese avrebbe avuto con due esponenti locali del Pd .
Sono forme di “oscuramento” inammissibili.
A destra come a sinistra si deve conoscere la verità , poi ognuno sarà libero di valutare secondo le proprie idee. Non vogliamo censure e capimandamento, di qualsiasi colore essi siano.
A sinistra devono imparare la tolleranza e a smetterla di sentirsi moralmente superiori, certo. Ma nel centrodestra devono leggere, studiare, avere umiltà , basta con la “politica del fare” ad ogni costo.
Fare che? Senza idee non si fa nulla.
Ma è possibile dichiararsi di destra ed essere fautori delle ronde? Uno di destra ha il senso dello Stato, semmai pretende la presenza dello Stato se sta all’opposizione e incrementa l’efficienza delle forze dell’ordine e della magistratura se sta al governo.
Solo un coglione può pensare alle ronde come soluzione privatistica del problema.
O come certi fighetti di destra che pensano che un governo omologo debba tutelare i ceti agiati.
Ma lo volete capire che con gente cosi una coalizione di centrodestra non arriverebbe neanche al 10%?
Lo volete capire che a destra c’è tanta povera gente che sbarca a malapena il lunario, deve pagarsi il mutuo o l’affitto, mandare i figli a scuola e pagare le tasse a uno Stato inefficiente?
Che destra vuol dire solidarietà , comunità , passione politica e non buttare a mare chi chiede asilo politico?
Ma cosa avete letto, dove vi siete formati culturalmente, che classe dirigente è mai quella capace solo di litigare e tramare per un cazzo di posto di sottopotere, nazionale o locale che sia?
La politica è moralità , privata e pubblica, è dedicarsi al proprio popolo, è sacrificio, sono lacrime e sangue, altro che veline berlusconiane o terrazze veltroniane.
Se aumenta l’astensionismo, se dei referendum non frega più nulla a nessuno, è perchè tutti, destra e sinistra, hanno allontanato la gente comune dalla politica.
Non esistono complotti, esiste la speranza di un popolo che vorrebbe moralità pubblica. Prima di tutto vuole una classe politica credibile, vuole vedere esempi di vita dall’alto. Quelli che in Italia mancano.
Se in una famiglia vengono meno i ruoli guida del padre e della madre, che figli pensate possano uscirne?
Lo Stato è come una famiglia, senza credibilità e sacrifico, senza onestà e dedizione, senza amore e sofferenza, senza coraggio e moralità , è destinato a sfasciarsi.
Leave a Reply