RENZI HA UN MILIONE DI AMICI IN PIÙ: ESTENSIONE DELLA 14° A TUTTE LE PENSIONI SOTTO I MILLE EURO
STANZIATI 6 MILIARDI IN TRE ANNI… E’ LA PRIMA OPERAZIONE DEL GOVERNO A FAVORE DELLE FASCE PIU’ DEBOLI
Dal patto della lavagna al verbale dell’accordo con i sindacati. Il Governo mette nero su bianco l’impegno assunto dal premier Matteo Renzi a ‘Quinta colonna’: 40 euro al mese (circa 500 euro all’anno) per 1,2 milioni di pensionati in più rispetto agli attuali 2,1 milioni.
Il totale della platea dei beneficiari sale così a 3,3 milioni di persone.
Nel verbale di accordo sugli interventi relativi alle pensioni, firmato dal Governo e da sindacati, arriva anche l’aumento dell’importo della quattordicesima per gli attuali beneficiari anche se non è stata inserita una cifra ufficiale.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, che ha guidato la trattativa con Cgil, Cisl e Uil insieme al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha affermato che l’aumento della quattordicesima del 30% per chi già la riceve è “plausibile”.
Al punto 2 dell’accordo, come riportato nel testo di cui l’Huffington Post è in possesso, si legge:
“Si prevede un intervento sulla somma aggiuntiva (la cosiddetta “quattordicesima mensilità ”) teso sia ad aumentare gli importi corrisposti, sia ad estendere la platea dei beneficiari di circa 1,2 milioni di pensionati. Ciò sarà realizzato sia attraverso un aumento dell’importo per gli attuali beneficiari (circa 2,1 milioni di pensionati con redditi fino a 1,5 volte il trattamento minimo annuo INPS), sia attraverso l’erogazione della quattordicesima anche ai pensionati con redditi fino a 2 volte il trattamento annuo minimo INPS (circa 1.000 euro mensili nel 2016) nella misura prevista oggi”.
L’intero cantiere sulle pensioni potrà contare su sei miliardi in tre anni.
A riferirlo è stato Poletti, che ha spiegato che la distribuzione delle risorse seguirà “una dinamica crescente”.
Positivo il giudizio del segretario generale della Federazione nazionale pensionati della Cisl, Gigi Bonfanti, che parla di “un’intesa importante che ridà ai nostri pensionati la dignità che per troppo tempo è stata loro negata”.
“Dopo anni nei quali ci siamo battuti per affermare i diritti dei pensionati senza ricevere ascolto da parte del governo, assistiamo finalmente ad una presa di posizione con la quale i nostri pensionati ricevono qualcosa senza dare nulla in cambio, aggiunge.
La numero uno della Cgil, Susanna Camusso, sottolinea che “si è fatto un buon lavoro, ma non è ancora concluso”.
Critico il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo: “I sei miliardi stanziati – ha sottolineato – non sono sufficienti e non dimentichiamo gli esodati e il resto della piattaforma”.
(da “Huffingtonpost”)
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