RISSE, DROGA E FURTI IN CASA: IMMIGRATI? NO, BABY GANG DELLA ROMA BENE
DALLA BALDUINA A PRATI: SONO FIGLI DI AVVOCATI, PRIMARI, IMPRENDITORI E COMMERCIALISTI
In tasca hanno i soldi di mamma e papà .
Girano per le strade e le piazze di Roma nord a bordo di minicar da 15mila euro. Tornano la notte alle 3. Assaltano appartamenti durante le feste del sabato sera.
Si drogano e bevono superalcolici arrampicati sui cornicioni dei palazzi con le gambe a penzoloni mentre si scattano con il cellulare i selfie.
Scappano prima che le forze dell’ordine riescano a bloccarli e denunciarli.
Minacciano i coetanei che aggrediscono se fanno la spia ai «grandi».
Ecco il nuovo incubo di Roma nord. Una quindicina di ragazzini, tra i 15 e i 17 anni, che sono diventati il terrore degli adolescenti e dei genitori.
L’ultima irruzione risale a due sabati fa. La prima invece allo scorso ottobre.
Il valore dei soldi, dell’argenteria e degli oggetti rubati negli appartamenti dove si imbucano non ha importanza per i membri della baby gang.
Si tratta, infatti, solo di provare quel brivido, di assaporare la scarica di adrenalina dettata da quel trasgredire maledettamente figo.
Non hanno alle spalle le storie difficili di quei “clandestini” che destano tanto allarme sociale e speculazioni politiche, hanno potenti famiglie alle spalle in grado di assicuragli, se proprio andasse male, un’assistenza legale di primo livello.
I loro genitori saranno sicuramente i primi a lamentarsi della presenza dei campi rom, forse perchè sono in concorrenza con i loro figli.
Sicuramente difenderanno la “famiglia tradizionale”, senza rendersi conto, troppo presi dalle loro occupazioni, della deriva che stanno imboccando figli senza più riferimenti e valori.
Finchè carcere non li separi.
(da agenzie)
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