RUBATO L’ARCHIVIO FOTOGRAFICO DI CORONA: “CERCAVANO LE FOTO DEL PREMIER NUDO”: MA CHI E’ IL MANDANTE?
IL FURTO E’ AVVENUTO NELLA SEDE DELLA NUOVA AGENZIA DI CORONA A MILANO: “I LADRI HANNO AGITO SU COMMISSIONE, MAI NOI NON ABBIAMO QUEL MATERIALE COMPROMETTENTE”…LASCIATI GLI ASSEGNI E I SOLDI, RUBATO SOLO L’ARCHIVIO FOTOGRAFICO: UNA STRANA MANO STA CERCANDO DI ELIMINARE LE FOTO?….IL MERCATO DELLE FOTO E UN AVVOCATO CHE TRATTA PER CONTO DI UNA RAGAZZA CHE HA FOTO “ELOQUENTI”
L’archivio fotografico della Fenice, la nuova agenzia di Fabrizio Corona, è stato rubato la notte scorsa a Milano.
Lo ha detto Luca Arnau, direttore della stessa agenzia, spiegando che “probabilmente è stato un furto su commissione: cercavano le foto del premier nudo di cui si parla così tanto in questi giorni”.
Queste foto comunque, garantisce Arnau, “non erano nell’archivio, visto che non sono in nostro possesso, e non c’era null’altro di compromettente”.
Corona è stato ancora più deciso: “Quello che ho subito non è un furto, chi è entrato nella mia agenzia cercava foto di Berlusconi nudo.
“Mi sono davvero rotto, sono quattro giorni che mi chiamano tutti i giornalisti – ha continuato – E tutti mi chiedono la stessa cosa: se ho quelle foto. Non è un caso che chi è entrato nella mia agenzia abbia lasciato soldi e assegni e si sia portato via l’archivio segreto e gli hard disk”.
Ma le famose foto erano custodite nell’archivio segreto?
“Va be’! Ciao”, dice il paparazzo prima di interrompere di colpo la conversazione.
Corona avrebbe già sporto denuncia per il furto in via De Cristoforis, dove si sarebbe recata per i rilievi anche la polizia scientifica.
Ma il mercato continua.
Ci sono diverse trattative in corso.
Tra queste, quella gestita da un avvocato, per conto di una ragazza che ha
partecipato a feste in Sardegna, a Villa Certosa.
La giovane racconta di esserci stata quando era presente anche Noemi,
minorenne.
Avrebbe realizzato foto e riprese con il telefonino.
La qualità non è “eccelsa”, dice l’avvocato, ma il materiale sarebbe “eloquente”.
Il legale sta trattando con diversi giornali che vorrebbero l’esclusiva,
ma naturalmente solo dopo aver visionato e valutato il materiale.
Queste settimane sono evidentemente considerate il momento più propizio per monetizzare scatti e riprese dei festini: molte delle ragazze che negli anni hanno avuto accesso alle residenze del
presidente del Consiglio estraggono infatti dai cassetti, o dalle memorie elettroniche, le immagini delle feste e cercano di piazzarle
Spesso chiedendo cifre enormi per materiale irrilevante o impubblicabile.
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