SALVINI CONTESTATO ANCHE A GARDONE VAL TROMPIA DOVE NON RISPETTA LE REGOLE SUL DISTANZIAMENTO
SI INCAZZANO ANCHE I CARABINIERI: “QUATTRO MESI CHE FACCIAMO DI TUTTO PER TENERE LA GENTE A DISTANZA E OGGI SALTA TUTTO”
Da una parte, un gruppo di giovani che gridava “scemo scemo” e dall’altra i sostenitori che rispondevano gridando “Matteo Matteo”
Un gruppo di una ventina di persone, per lo più giovani e studenti, ha accolto con fischi l’arrivo di Matteo Salvini a Gardone Val Trompia in provincia di Brescia. Oltre ai fischi anche insulti e urla al leader della Lega.
Dopo la contestazione subita all’esterno del polo tecnologico Salvini si è affacciato dalla finestra del secondo piano per chiedere ai suoi sostenitori di non rispondere alle provocazioni.
Per oltre venti minuti Salvini si è gettato tra la gente con le distanze anti COVID-19 che sono saltate. “Quattro mesi che facciamo di tutto per tenere la gente lontana e oggi è saltato tutto”, ha commentato un carabiniere del servizio d’ordine secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ANSA.
Malgrado l’intervento delle forze dell’ordine che si sono schierate in un cordone anti sommossa il gruppo di contestatori non si è però allontanato dal prato del polo tecnologico. Il gruppetto di giovani è rimasto a una decina di metri dall’ingresso della palazzina dove Salvini sta incontrando il presidente degli industriali bresciani Giuseppe Pasini
(da agenzie)
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