SALVINI PROVA A FARE LA VITTIMA, MA LA FOTO CON LUI “PRIGIONIERO DELLE BR” E’ VECCHIA DI UN ANNO E MEZZO: PERCHE’ NON HA SPORTO DENUNCIA ALLORA?
I SUOI VECCHI AMICI DEI CENTRI SOCIALI RIPROPONGONO LA FOTO STANTIA…NEL GIUGNO 2016 UN GIOVANE DIRIGENTE PD DI SARZANA PUBBLICO’ LA STESSA FOTO GOLIARDICA (ANCHE PERCHE’ LE BR NON CI SONO PIU’)
Salvini prova a paragonare le azioni violente dei gruppi neonazisti, oggetto di condanne da parte della giustizia italiana, e le quotidiane impunite istigazioni all’odio razziale della becerodestra nostrana contro negri e islamici a una foto ri-pubblicata da cazzari di un centro sociale (simile a quello frequentato da Salvini quando si spacciava per comunista padano)
Lo foto è un vecchio fotomontaggio che unisce un Salvini “imbavagliatosi” durante una trasmissione de La7 al covo Br dove venne fotografato Aldo Moro durante il suo tragico rapimento.
Il segretario della Lega, per uscire dall’impasse “condanno o no i naziskin?”, cerca di spostare l’obiettivo e di passare per vittima, viste le elezioni alle porte.
Mossa studiata a tavolino visto che non è certo la prima volta che quella foto viene fatta girare sul web.
Siamo in grado di proporvi a tal proposito la polemica seguita, nel giugno del 2016, in quel di Sarzana, a seguito della pubblicazione della stessa foto da parte di un giovane dirigente del Pd, suilla propria pagina Fb.
In quell’occasione, al di là delle frasi di sdegno di rito, non ci fu nessuna denuncia, tutto si risolse con le scuse del giovane esponente Pd e il cazziatone che costui subì all’interno del partito.
«Oggi stesso denunceremo l’autore – annuncia invece ora il leader del Carroccio – e attendo reazioni scandalizzate come quelle dei giorni scorsi dove è stato detto tutto e il suo contrario su episodi di presunta violenza».
E perchè dovremmo scandalizzarci, visto che lui per primo non si è mai scandalizzato per quella foto che è su google da anni e che non ha mai fatto rimuovere?
Semmai dovremmo scandalizzarci per una giustizia che in Italia non persegue gruppi, singoli e politici che ogni giorno istigano all’odio razziale, etnico e religioso, pur essendoci una legge che lo prevede.
Se costoro fossero al loro posto, cioè in galera, il problema di “scandalizzarci” non si porrebbe.
Leave a Reply