SALVINI VUOLE OCCUPARE LE PREFETTURE? MA FORSE SI RIFERIVA AI CESSI DELLE STESSE…
O IL GOVERNO INTERVIENE CONTRO CHI ATTENTA ALLA SUA SICUREZZA O CI PENSERANNO I CITTADINI A DIFENDERE LE ISTITUZIONI
Il pataccaro Salvini oggi minaccia per le decima volta in pochi mesi di occupare le prefetture dello Stato italiano di cui è ospite indesiderato e da cui percepisce da anni uno stipendio da mantenuto (prima dal Comune di Milano, poi dal parlamento italiano e infine da quello Europeo), non avendo mai fatto una mazza in vita sua.
Salvo piazzare senza concorso e per chiamata diretta la prima e seconda moglie in Comune e Regione a spese del contribuente italiano.
Salvo farsi scortare da centinaia di uomini delle forze dell’ordine italiane che devono pure proteggerlo dalle conseguenze delle sue quotidiane provocazioni, con costi di centinaia di migliaia di euro.
Le prefetture le avrebbe già dovute occupare per i motivi più svariati, dalle quote latte a Mafia capitale, dai rom ai mercatini dell’usato, tutto fa spot: oggi la minaccia è relativa all’accoglienza nella padagna del magna magna (vedi scandali leghisti in Lombardia) di un migliaio di profughi che hanno diritto, come sosteneva Maroni nel 2011, da ministro dell’Interno, a essere distribuiti nelle varie regioni.
Se, a fronte dell’applicazione della legge, Salvini vuole occupare le prefetture libero di farlo, ammesso che ne abbia le palle, cosa che dubitiamo.
Lo Stato risponda come farebbe verso qualsiasi altro cittadino: con l’arresto in flagranza di reato e a manganellate.
E la magistratura valuti se in queste continue istigazioni non sussistano estremi di reato: basta continuare a far finta di nulla quando si vuole minare le basi della convivenza civile.
O ci penseranno i cittadini a difendere le istituzioni.
Sarebbe forse la volta buona di vedere anche la destra vera in piazza che caccia i clandestini dalla nostra patria.
Quelli che non hanno diritto di asilo nel mondo civile e che col tricolore si volevano pulire il culo, tanto per capirci.
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