“SE QUESTO È UN MINISTRO”: CARLO CALENDA COMMENTA IL “BELLI CIAO” DI SALVINI A FAZIO E LITTIZZETTO
TUTTE LE REAZIONI ALL’ADDIO DI FABIO ALLA RAI: “DANNO ALL’AZIENDA IN TERMINI DI IDENTITÀ, QUALITÀ CULTURALE E ASCOLTI. UNA BRUTTA NOTIZIA PER IL PAESE”… “PER MESI E MESI LA NUOVA RAI PORTERÀ DIETRO GLI EFFETTI DELLA CACCIATA DI FAZIO”
L’addio alla Rai di Fabio Fazio, che ufficializza il passaggio a Discovery, scatena le reazioni politiche. «Belli ciao» twitta Salvini postando la notizia, e il riferimento è al conduttore di Che tempo che fa e a Luciana Littizzetto, che trasloca con lui nella nuova avventura.
«Non c’è che dire: che classe, che stile…Salvini non perde occasione per farsi riconoscere. Mai all’altezza del ruolo che ricopre. Mai» replica Simona Malpezzi, senatrice del Pd.
«Se questo è un ministro della Repubblica…»: twitta il leader di Azione Carlo Calenda commentando quanto scritto da Salvini sull’addio di Fazio alla Rai.
«Fabio Fazio e Luciana Littizzetto lasciano la Rai e lavoreranno altrove. Il servizio pubblico perde due competenze indiscusse anche sul fronte degli ascolti impoverendo la sua offerta. Il ministro e vice-premier Salvini twitta felice come un fanciullo “Belli ciao”. La differenza? Fazio e Littizzetto sono due protagonisti della comunicazione e della cultura. Salvini era e resterà un dilettante della politica e (ahimè) un incompetente chiamato a svolgere funzioni superiori alle sue capacità». Lo dichiara il deputato del Pd, Gianni Cuperlo.
«L’uscita di Fabio Fazio dalla Rai è un danno all’azienda in termini di identità, qualità culturale e ascolti. Una brutta notizia per il paese. Negli anni tante belle pagine di servizio pubblico, fra tutte il Memoriale della Shoah con la Segre. Scelta scellerata mai portata in Cda» scrive invece Francesca Bria, membro del Cda Rai in quota Pd.
«“Belli ciao”: così Salvini saluta Fabio Fazio e Luciana Littizzetto lasciando impronte sull’uscita spintanea di Che tempo che fa»: così Beppe Giulietti, portavoce di Articolo 21, su Twitter. «Chi dice che con l’uscita di Fazio la Rai risparmierà, non sa che ascolti e incassi pubblicitari erano superiori alle uscite, rifaremo i conti di ascolti e incassi tra qualche mese», aggiunge in un altro tweet. E poi auspica: «Esattamente come accadde con Enzo Biagi, Fabio Fazio tornerà alla Rai e dirà “dove eravamo rimasti?” e sarà un bel giorno anche per la Costituzione».
In difesa di Fazio si schiera Corrado Formigli: «Ha portato Obama e il papa sulla tv pubblica. Ha fatto un programma autorevole, divertente, garbato. Difficile immaginare qualcosa più da servizio pubblico. Per questo lo fanno andar via. Non fa un piega, no?», scrive.
Secondo Luca Bizzarri «il passaggio di Fazio a Discovery “accende” una rete in più nella generalista. È uno svantaggio per le altre reti (compresa la Rai) ed è un vantaggio solo per Discovery e per chi in tv ci lavora (tipo me). Quindi chi scrive “belli ciao” non ha, semplicemente, capito una minchia».
(da agenzie)
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