SE RAGGI VERRA’ INDAGATA, GLI ORTODOSSI CHIEDERANNO IL GIUDIZIO IN RETE
PROSEGUE LA GUERRA INTERNA
Giorno di Natale a parte, in Campidoglio si lavora anche durante le feste, dopo che l’organo di revisione economico-finanziaria ha bocciato la legge di bilancio che doveva essere approvata entro fine anno.
Si guarda avanti quindi, ma con la spada di Damocle delle indagini in corso: la stessa Virginia Raggi potrebbe essere chiamata in Procura i primi giorni del nuovo anno.
E se le dovesse arrivare un avviso di garanzia, i più ortodossi del Movimento 5 Stelle non consentiranno che le venga data un’altra possibilità ancora.
Quindi chiederanno, come prevede il contratto firmato tra il sindaco e M5S, che la decisione venga sottoposta al giudizio della Rete.
Per quanto riguarda il bilancio c’è tempo fino al 28 febbraio ma, come emerso già nel pomeriggio, non sarà facile far quadrare i conti tanto che dall’assessorato al bilancio si apprende già che la Giunta difficilmente riuscirà ad impegnare tutti i 137milioni di denaro pubblico concessi al Comune dal ministero delle Finanze.
I fondi dovrebbero essere utilizzati per coprire i debiti fuori bilancio, ma diverse istruttorie non sarebbero complete per l’assenza di alcuni documenti e in alcuni casi anche del parere dell’Oref.
Questo è ciò che emerge dalla riunione della commissione bilancio dove è intervenuto anche lo staff dell’assessore Andrea Mazzilo.
Dai toni si percepisce come vi sia un braccio di ferro in corso tra la Giunta e l’organismo che deve giudicare il testo.
Intanto rimane caldo il fronte giudiziario.
Il sindaco Virginia Raggi si è detta pronta ad andare in Procura se sarà chiamata a riferire sulle procedure utilizzate per scegliere i componenti del suo staff.
Il rischio infatti è che venga accusata di concorso in abuso d’ufficio per la nomina di Renato Marra a capo del dipartimento Turismo. Q
uesti è il fratello di Raffaele, braccio destro del sindaco, finito in carcere per corruzione, con l’accusa di aver intascato una tangente quando era capo del dipartimento per le Politiche abitative.
Il quadro, stando alle ricostruzioni giornalistiche apparse oggi, si infittisce perchè qualcuno del suo staff sarebbe stato a conoscenza, e quindi lo avrebbe detto al sindaco, della presenza di “cimici” in Campidiglio.
Sono i giorni in cui Raggi viene fotografata sul tetto del Campidoglio con il capo della segretario Salvatore Romeo, ora anche lui allontanato.
È possibile che volessero parlare di argomenti delicati senza essere ascoltati.
Sta di fatto che, se tutto ciò dovesse essere confermato, gli ortodossi del Movimento si preparano a una nuova battaglia.
Un deputato grillino che conosce bene le dinamiche interne e che fa vissuto da vicino i giorni cruciali dell’arresto di Marra, dice che Grillo ha fatto bene a concedere a Raggi una nuova possibilità perchè gli attivisti non avrebbero capito il motivo di una scelta drastica senza che il sindaco fosse iscritta nel registro degli indagati.
Ma se davvero dopo le festività Raggi dovesse essere raggiunta da un avviso di garanzia “c’è una sola strada – dice la stessa fonte – rispettare i nostri principali e chiedere agli attivisti di decidere”.
E la gran parte degli attivisti negli ultimi tempi è in rivolta.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply