SENZA VERGOGNA: LEGA E FRATELLI D’ITALIA VOGLIONO UN CONDANNATO AL VERTICE DI UNA ISTITUZIONE EUROPEA
AL RUOLO DI “MEDIATORE EUROPEO” HANNO PROPOSTO UN CONDANNATO PER RIVELAZIONE DI SEGRETO D’UFFICIO…GIUSEPPE FORTUNATO E’ UN EX POLITICO DELLA PRIMA REPUBBLICA CONDANNATO CON SENTENZA DEFINITIVA
Matteo Salvini e Giorgia Meloni al Parlamento europeo hanno proposto per la nomina di Mediatore europeo Giuseppe Fortunato, un ex politico della Prima Repubblica, condannato con sentenza definitiva per rivelazione del segreto d’ufficio.
Come può un politico difendere davvero i cittadini se ha infranto la legge?
L’attacco contro Lega e Fratelli d’Italia arriva dall’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Eleonora Evi, secondo cui “il ruolo del Mediatore europeo è fondamentale per il buon funzionamento della macchina europea”, in quanto “indaga sulle denunce relative a casi di cattiva amministrazione da parte delle Istituzioni e sui casi di discriminazione, abuso di potere, ritardi ingiustificati o irregolarità amministrative”.
Per questo, secondo l’europarlamentare, Fortunato non potrebbe essere l’uomo giusto a ricoprire quel ruolo.
“Nel 2005 il Movimento 5 Stelle aveva già denunciato sul blog il fatto che Giuseppe Fortunato era stato nominato membro dell’Autorità garante per la privacy. Dopo quella nomina calata dall’alto, Salvini e Meloni ci riprovano e dimostrano ancora una volta di voler cambiare l’Europa in peggio”, continua Evi.
L’eurodeputata ha anche ricordato che è stato “anche grazie al lavoro del Mediatore europeo che il tedesco Martin Selmayr”, potente funzionario Ue ed ex braccio destro di Jean-Claude Juncker, “non spadroneggia più in Commissione europea e che è stato scoperchiato il caso Barroso, l’ex presidente della Commissione europea che oggi lavora per la grande banca d’affari Goldman Sachs, un caso enorme di porte girevoli”.
Le votazioni per il nuovo Mediatore si sono tenute nella prima giornata della Plenaria a Strasburgo. Il risultato del primo scrutinio ha visto l’attuale Mediatore Ue, Emily O’Reilly, in netto vantaggio sugli altri candidati, con 240 voti.
Non abbastanza, però, per raggiungere i 295 voti necessari per ottenere la maggioranza assoluta dei voti espressi.
A seguire, Julia Laffranque (162 preferenze), Cecilia Wikstroem (73), l’italiano Giuseppe Fortunato (67) e Nils Muiznieks (47).
Se neanche nella prossima tornata non si riuscirà a raggiungere la maggioranza dei voti espressi, si passerà a un terzo scrutinio con i due candidati che hanno preso più preferenze.
(da “Il Fatto Quotidiano”)
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