SOCIAL CARD E TAGLI ALLE FORZE DELL’ORDINE: GLI ERRORI DEL GOVERNO
PROTESTA DELLA FEDERCONSUMATORI CHE DEFINISCE LA SOCIAL CARD “UN VERO DISASTRO”… NE HA USUFRUITO SOLO IL 28,5% DEGLI AVENTI DIRITTO… MARONI SBUGIARDATO DA OTTO SIGLE SINDACALI (COMPRESE UGL E CISL)… BONANNI E POLVERINI: “LO STATO STA ABBANDONANDO LA POLIZIA SENZA MEZZI E RISORSE”… I TAGLI SONO DI 1 MILIARDO DI EURO L’ANNO PER 3 ANNI, ALTRO CHE DATI FASULLI
Siamo tra i pochi anticonformisti che lo scrivono da mesi, quasi unici non solo a destra, ma persino a sinistra, dove vivono in letargo da un anno.
Abbiamo manifestato la speranza di un ravvedimento e cambiamento di rotta da parte dell’esecutivo anche su questi due temi essenziali, uno di carattere sociale, l’altro concernente la politica sulla sicurezza.
Ci siamo presi qualche maledizione anche da destra per eccessi critici, come se denunciare gli errori fosse un delitto di lesa maestà e non la segnalazione della base popolare del centrodestra di raddrizzare la barra di navigazione, prima di infrangersi sugli scogli.
Se poi a destra c’è chi preferisce foderarsi gli occhi di prosciutto, vada pure a sbattere dove meglio crede, noi preferiamo tenerli ben aperti, nell’interesse non di bottega, ma dell’intera comunità umana che la destra dovrebbe rappresentare.
Avevamo sempre detto che la social card, così come è stata impostata, si sarebbe rivelata solo un boomerang per il governo. Tremonti aveva garantito qualche correzione in corsa per rimediare a una minima parte delle incongruenze della carta, ammettendone le lacune.
Ora che siamo ad aprile 2009 e, a distanza di mesi dall’emissione, citiamo solo le parole della Federconsumatori che la definisce “un vero disastro, per merito e metodo” e sottolinea che “la social card è un problema a cui bisogna dare presto risposte, siamo sommersi di proteste per ogni sorta di disguidi che questo strumento sta comportando: cariche della carta non effettuate, richieste di rimborso di denaro già speso, diritti negati per errori burocratici, scarsa informazione per il cittadino anziano e bisognoso”.
Ma quante sono poi le card realmente distribuite? Sono 400.000 su 1.400.000 aventi diritto, ovvero appena il 28,5%, questa la realtà .
La Federconsumatori auspica un ripensamento della modalità di erogazione “magari direttamente con accredito sulle pensioni, per evitare inconvenienti e rispettare la dignità dei riceventi”.
Quanto andavamo sostenendo da mesi da questo sito.
Passiamo alla politica sulla sicurezza.
Da tempo sosteniamo che una seria politica in tale campo non può prescindere dal potenziamento in uomini e mezzi delle forze dell’ordine.
Solo così puoi trovare i clandestini che delinquono prima che commettano un reato e non sempre successivamente ad esso. Per non parlare delle auto scassate, degli straordinari non pagati, della benzina e dei pezzi di ricambio per cui non esistono fondi, degli stipendi da fame.
Ora siamo arrivati alla notizia che gli agenti dovrebbero anticipare di tasca loro certe spese inerenti alla missione G8, per poi vedersele rimborsate chissà quando.
Non solo: polizia e carabinieri hanno preso una posizione molto dura contro le ronde e hanno denunciato che molti agenti sono in trasferta permanente per occuparsi della tutela dei soldati e per evitare che dalle ronde nascano problemi per la sicurezza.
In pratica impiegare i soldati e le ronde costa una cifra allo Stato, perchè poi occorre “proteggerli”. Due giorni fa otto sigle sindacali, tra cui Ugl e Cisl, hanno denunciato i tagli alle risorse per la sicurezza.
Bonanni ha sottolineato: “Le ronde non servono, lo Stato sta abbandonando la polizia senza mezzi e risorse”, la Polverini ha aggiunto: “Le ronde non piacciono alla polizia e a noi, come non ci piacciono i tagli”.
I tagli esistono e Maroni è stato sbugiardato, ha venduto fumo fino a d oggi, ma i nodi stanno venendo a galla.
Erano stati messi a punto come improrogabili investimenti di 1 miliardo di euro l’anno per 3 anni, sono stati spesi solo 100 milioni per il contratto delle forze dell’ordine.
E si volevano regalare 100 milioni a chi avrebbe gestito le ronde, questa la verità .
Ora ci ritroviamo con polizia e carabinieri che protestano contro un governo di centrodestra che li avrebbe dovuti rappresentare, è il massimo dell’autogol.
Questo per andare dietro a chi pensa che i problemi della sicurezza si risolvano dando in Tv alla gente l’illusione o la “percezione” di sicurezza, invece che lavorare in silenzio per garantirla nei fatti.
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