SPADAFORA DICE LA VERITA’ E LE ZECCHE PADANE VANNO IN CRISI ISTERICA: “SI DIMETTA”
ANNULLATA LA PRFESENTAZIONE DEL CENSIMENTO CENTRI ANTIVIOLENZA… IL SOTTOSEGRETARIO AVEVA ACCUSATO SALVINI DI AVER SCATENATO L’ODIO MASCHILISTA CONTRO CAROLA
È stata annullata la presentazione prevista per oggi da parte di Vincenzo Spadafora, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità , insieme alla ministra Giulia Bongiorno, del primo censimento nazionale dei centri antiviolenza. Nella conferenza stampa Spadafora avrebbe annunciato l’arrivo di nuovi fondi, ma anche di più rigorosi criteri di controllo sull’operato dei centri stessi.
Non sono ancora ufficiali i motivi dell’annullamento della conferenza stampa. Pare tuttavia che abbia influito sulla decisione l’irritazione del vicepremier Matteo Salvini per le dichiarazioni di Spadafora fatte a Repubblica nei suoi confronti.
L’attacco di Spadafora a Salvini
“L’Italia vive una pericolosa deriva sessista. Come facciamo a contrastare la violenza sulle donne, se gli insulti alle donne arrivano proprio dalla politica, anzi dai suoi esponenti più importanti?”.
Spadafora in un’intervista a Repubblica porta ad esempio (negativo) gli attacchi verbali del vicepremier Salvini a Carola Rackete: “L’ha definita criminale, pirata, sbruffoncella. Parole, quelle di Salvini, che hanno aperto la scia dell’odio maschilista contro la Capitana, con insulti dilagati per giorni e giorni sui social”.
“Cosa sta a fare il sottosegretario? Sta al governo con un pericoloso razzista e maschilista? Fossi in lui mi dimetterei”, la replica arrogante di Salvini “se mi ritiene così brutto si dimetta e faccia altro nella vita. Ci sono delle ong che lo aspettano”.
La Lega fa quadrato attorno al suo leader. Il senatore della Lega Massimiliano Romeo, capogruppo in Senato: “Non accettiamo offese gratuite o lezioni morali da nessuno: Spadafora rifletta sulle sue parole e ci porga delle scuse, o se preferisce le sue dimissioni”. “Fa piacere – dichiara dichiara Lucia Annibali, deputata pd – leggere che anche il Sottosegretario Spadafora si sia finalmente accorto che c’è una responsabilità politica precisa di alcuni ministri del suo governo nella ‘pericolosa deriva sessista’ che sta vivendo il nostro Paese. Noi lo denunciamo da tempo nel silenzio generale”.
“Ci fa piacere – puntualizza la senatrice Pd e capogruppo in commissione diritti umani Valeria Fedeli – che il sottosegretario Spadafora si accorga oggi dell’ ‘odio maschilista’ – queste le sue parole a ‘Repubblica’ – nei confronti delle donne vittime di continui attacchi verbali da parte di esponenti di spicco del governo di cui lui stesso fa parte. Peccato però che tutta questa indignazione resti un vuoto esercizio retorico visto che in un anno non è stato fatto nulla per contrastare in concreto la violenza contro le donne”.
A difendere Spadafora con cautela tipica dei vili è intervenuto il vicepremier M5S Luigi Di Maio: “Quanto casino per una intervista, ma è possibile che ora il problema di questo Paese debba diventare una intervista?
(da agenzie)
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