SVOLTA SUL CASO FLOYD: CHAUVIN INCRIMINATO PER OMICIDIO VOLONTARIO, ARRESTATI GLI ALTRI TRE AGENTI
L’ATTORNEY GENERAL HA ANNUNCIATO LE IMPUTAZIONI PIU’ PESANTI… NOTTE DI CALMA NEGLI USA, LA PROTESTA STA RIENTRANDO: SE LI AVESSERO ARRESTATI SUBITO NON SAREBBE SUCCESSO NULLA
In ritardo ma la macchina della giustizia inizia a mettersi in moto: una grossa novità nel caso George Floyd, l’afroamericano 46enne morto durante un controllo di polizia a Minneapolis, il cui decesso ha scatenato le rivolte che stanno sconvolgendo gli Stati Uniti.
Sono stati incriminati tutti e quattro i poliziotti coinvolti nel fermo – e ripresi dai telefonini degli astanti e i tre ancora in libertà sono stati arrestati.
L’Attorney General del Minnesota Keith Ellison annunciato le imputazioni contro i poliziotti nella giornata di oggi
Derek Chauvin, l’agente che per dieci minuti ha premuto un ginocchio sul collo di Floyd e che potrebbe averne causato la morte, è stato incriminato per omicidio di secondo grado (volontario ma privo di premeditazione) e non più per omicidio di terzo grado (fattispecie meno grave esistente nel Minnesota e in pochi altri Stati Usa). I suoi tre colleghi presenti agli eventi sono stati pure incriminati.
Due autopsie sul corpo di Floyd hanno dichiarato che l’uomo è stato ucciso. I quattro agenti erano già stati licenziati.
La notte è passata tranquilla nella maggior parte delle città americane: in molte è in vigore il coprifuoco.
Secondo un calcolo dell’agenzia di stampa Ap, più di 10 mila persone sono state fermate in questi giorni di scontri: più di un quarto del totale a Los Angeles, seguita da New York, Dallas e Philadelphia.
(da agenzie)
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