TICKET CON LA LEGA AL NORD? CARO SILVIO, PRENDITI IL METRO’ DA SOLO ALLORA, E FINO AL CAPOLINEA
O SI E’ RICATTABILI O SI E’ DEGLI STOLTI A SOSTENERE CHE AL NORD “IN OGNI REGIONE INDICHEREMO UN PRESIDENTE PDL E UN VICE DELLA LEGA E VICEVERSA”… INVECE CHE PENSARE ALLE LEGGI AD PERSONAM E ALLA RIFORMA DELLA PAR CONDICIO, IL PDL PENSI A RECUPERARE DIGNITA’ E PROGETTO POLITICO…IL POPOLO DI DESTRA SI STA ROMPENDO LE PALLE DI EGOISTI E RAZZISTI, VUOLE LAVORO E MENO TASSE
Nel giro di pochi giorni ne abbiamo sentite di tutte i colori. E’ il momento di dire basta.
Mentre in Europa i governi di centrodestra, pur nelle mille difficoltà derivanti dalla crisi economica, mettono a punto misure concrete per il rilancio della produzione, la tutela della occupazione e la riduzione dell’imposizione fiscale, in Italia si parla di una serie di problemi che non interessano nessuno (o forse uno solo).
Nell’ordine: prescrizione breve per far decadere i processi a carico del premier, altri inghippi giuridici sempre per lo stesso scopo, riforma della par condicio televisiva per quasi azzerare le possibilità dei piccoli partiti di apparire sullo schermo, come se i grandi non li vedessimo già abbastanza, dichiarazioni apocalittiche e quasi umoristiche del tipo “se cade il governo, elezioni anticipate”, “io non sono ricattabile perchè non mi sono mai posto nella situazione per poterlo essere”, “non potrò essere in tribunale a MIlano perchè devo andare al vertice Fao”.
In Europa si fa politica, non a caso si destina all’istruzione il 9% del Pil (media Ocse), mentre in Italia il 7,4%, in Gran Bretagna si stanzia per la sicurezza il 5,7% del Pil, in Italia il 4,6%.
Per non parlare della tassazione dove l’Italia ha il record europeo di imposizione fiscale.
Il popolo di centrodestra vorrebbe sentir parlare di questi temi e vedere soluzioni concrete sulla sicurezza, sull’occupazione, sul fisco, sulla scuola, sulla sanità .
Da mesi sente solo parlare di vicende personali. Il prossimo “Grande Fratello” fatelo con tutti i ministri della Repubblica, così li sentono solo i masochisti che fanno zapping sul reality e le persone normali almeno possono pensare ai propri guai senza essere disturbati da lodi e veline, da inciuci e sentenze, da udienze e lettoni, da escort e trans, da anatemi contro la stampa estera o la magistratura, dalle cene del lunedi ad Arcore ai tubini neri di Palazzo Grazioli.
Persino la scadenza dell elezioni regionali di marzo diventa occasione di ricatti, con Bossi che pretende Veneto e Piemonte e con Silvio che emula Marrazzo al momento dell’entrata dei carabinieri in via Gradoli: ovvero si cala le braghe.
Un premier sotto ricatto leghista da mesi, che ha ormai spostato l’asse dell’alleanza come se fosse la Lega ad avere avuto il 36% di consensi e il Pdl il 10% e non l’opposto.
Il tutto nel timore dei suoi stramaledetti processi per cui ha bisogno di un compagno di merende fedele.
Una Lega che non ne ha azzeccata una: volete sapere quanti volontari si sono presentati nelle prefetture delle grandi città per far parte delle ronde? Zero, ripetiamo zero, andate pure a verificare.
Uno spot mediatico per i coglioni e tutto è finito.
Una Lega che rappresenta il 10% degli italiani ed è normale che rappresentando gli egoisti, i razzisti e chi vuole pagare meno tasse, prenda almeno quella percentuale.
Se fosse legalizzato il “partito dei puttanieri” in Italia prenderebbe anche il 20%, quello dei pedofili almeno il 2% e quello delle aspiranti veline sicuramente il 5%.
Ma dal prendere atto di queste realtà a dichiarare il ticket con la Lega che rappresenta un quarto dei voti del Pdl ce ne corre.
Eppure come Marrazzo in mutande ha firmato tre assegni in bianco ai carabinieri estorsori, ecco Silvio in accappatoio, reduce dalle sette docce notturne con la D’Addario, che assicura l’estorsore: “in ogni regione del Nord useremo il ticket, indicando un candidato presidente del Pdl e un vice della Lega e viceversa”.
Ma caro Silvio, se vuoi usare il ticket prenditi pure il metro’ da solo, e vedi di arrivare presto al capolinea, perchè il popolo di destra vuole altro e si è rotto le palle di un Pdl privo di progetto politico e di dignità .
A destra non c’è spazio per egoismi e razzismi, votano destra i ceti popolari, chi abita nelle periferie degradate, chi fa volontariato e sa cosa vuol dire la solidarietà umana, chi aiuta il prossimo quando può.
Votano destra i lavoratori dipendenti, i giovani che cercano lavoro, le donne che fanno le pulizie nelle case per arrivare a dare da mangiare ai figli fino al 31 del mese, le forze dell’ordine che avete trattato a pesci in faccia.
Senza questi milioni di voti pensate di vincere le prossime elezioni, contando sui fighetti padani che non fanno un cazzo da mattina a sera?
Spendetevi il ticket sul metro’, ma ricordatevi che siete alle ultime fermate, tra poco sentirete gli italiani dire “capolinea si scendeeeee”.
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