TRAVAGLIO: “NORDIO? IO DA TEMPO INVOCO LA PROVA DEL PALLONCINO”
“ESPRESSIONE DI UN POTERE POLITICO CORROTTO, LE LEGGI CHE SCRIVONO SONO PORCHERIE”
“Nordio sostiene che i magistrati di Roma non hanno capito bene la sentenza della Corte di giustizia europea? Io da tempo invoco la prova del palloncino quando sento queste castronerie, perché oggi la Corte Europea ha detto a Nordio che è lui che non ha capito. Quindi, il decreto legge che hanno fatto ieri, se contrasta, come effettivamente è, con quello che hanno deciso i giudici europei, è come se non esistesse: il giudice italiano non deve nemmeno fare ricorso, disapplica il decreto”. Sono le parole pronunciate a Otto e mezzo (La7) dal direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, che, rispondendo al filosofo Massimo Cacciari secondo il quale un potere politico che attacca la magistratura è debole, osserva: “Oltre a essere debole è un potere ignorante. Questi quando scrivono le leggi, sembrano delle bestie. Scrivono delle cose che poi, quando arrivano in mano al giudice che le deve applicare, lui dice: ‘Ma questa roba qua non sta né in cielo né in terra, la Costituzione dice l’opposto’. Quelli del governo allora si rivolgono alla Corte Costituzionale che, 90 volte su 100, boccia le porcherie e le ‘ignorantate’ che fanno. E dicono che i giudici ce l’hanno con loro”.
Il direttore del Fatto a titolo d’esempio menziona l’ex primo ministro inglese Rishi Sunak e il suo Piano Ruanda: “Lui voleva deportare i migranti in Ruanda, ma non avete idea di quanti giudici gli hanno detto che non si poteva fare anche se l’Inghilterra era fuori dall’Unione Europea: ci sono comunque dei principi che sono universali in base ai quali non si possono fare certe cose. E, a differenza dell’Italia, non è che Sunak si è messo a dire che devono riformare la magistratura“.
E conclude : “Questa storia che bisogna riformare la magistratura ogni due per tre esiste solo in Italia, non esiste in altri paesi. La riforma costituzionale che ha evocato la Russa e che naturalmente non faranno mai è la riforma del Marchese del Grillo: ‘Io so io e voi non siete un cazzo’. Questo vogliono scrivere – chiosa – Solo che non possono scriverlo, perché all’articolo 3 c’è scritto che siamo tutti uguali di fronte alla legge e solo nel romanzo di Orwell ‘La fattoria degli animali‘ i maiali pretendevano di essere più uguali degli altri. A meno che questi non vogliano essere i maiali degli anni 2000 o 3000“.
(da (ilfattoquotidiano.it)
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