TUTTI LO VOGLIONO: FIOCCANO INVITI A SILVIO PER L’AFFIDAMENTO AI SERVIZI SOCIALI
“PER SCONTARE LA PENA VENGA DA NOI”: ANCHE MARIO CAPANNA SI OFFRE
Religiosi, sindaci e animalisti. Tutti vogliono redimere Silvio.
L’ultima offerta arriva da Mario Capanna. Ma in questi giorni sono tante le associazioni e i comuni che hanno proposto a Silvio Berlusconi di “ospitarlo” per scontare la sua pena.
E se in realtà l’ex premier non ha ancora deciso se optare per gli arresti domiciliari o per l’affidamento ai servizi sociali (ha tempo fino a ottobre) e ha già fatto sapere che difficilmente sceglierà questa strada considerata da “delinquente comune”, la caccia è già partita.
MEGLIO CHE STARE CHIUSO IN VILLA
L’ultima offerta («sincera»), si diceva, viene dal leader sessantottino Mario Capanna che propone a Berlusconi di lavorare alla Fondazione Diritti Genetici.
Uno scherzo? In una lettera indirizzata al Cavaliere Capanna ha precisato di essere serio: «Non è una boutade. Al contrario: è un’offerta sincera. Proviene da un Suo avversario politico, che non l’ha mai considerata il Nemico».
E il motivo – c’era da aspettarselo – è di tipo ideologico.
Scrive ancora Capanna: «Tra condannati, io per reati derivanti dalle lotte studentesche, di cui vado fiero, ci si intende meglio -scrive Capanna- e dunque mi permetto di esporle un ragionamento: restare chiuso per un anno in una delle sue, sebbene sontuose, residenze non ce la vedo».
SALVATAGGIO DELL’ANIMA
C’è chi, invece, ne fa una questione di redenzione dell’anima. E se in lista tra i più “papabili” compare Don Mazzi, amico di vecchia data di Berlusconi e già garante del pentimento di Lele Mora, si allunga di ora in ora l’elenco dei prelati che offrono la loro comunità . «Silvio, vieni qui, a Sturla», scrive su Facebook don Valentino Porcile, parroco ligure.
La proposta? « Ti faccio io un bel programmino di servizi socialmente utili. Ti faccio fare un anno di continui giri. A scoprire come sta davvero una famiglia che non arriva a fine mese. A vedere chi è un tossicodipendente. A vedere come sta una prostituta che arriva in Italia menata di botte e costretta a vendersi sulla strada».
E l’elenco – lunghissimo – continua.
Un’altra idea arriva da Don Armando Zitelli, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), che provocatoriamente illustra: «Berlusconi venga a scontare la sua condanna in una cooperativa sociale. Siamo pronti ad accoglierlo. Essendo stato uno dei protagonisti dell’affossamento dello stato sociale nel nostro paese, potrebbe finalmente verificare di persona quanto di buono fanno, ogni giorno, gli operatori sociali».
IL RILANCIO DEL BACINO TERMALE
Non mancano inviti da sindaci e assessori che propongono il loro comune. «Ci pensiamo noi…», sostiene il primo cittadino di Cavriglia Ivano Ferri. Un’opportunità in più, dunque, per il Cavaliere.
Poi c’è chi come il sindaco di Abano scrive direttamente all’avvocato del Cavaliere Niccolo Ghedini.
E questa volta il tono dell’offerta è meno polemico: «Per me sarebbe un onore accoglierlo perchè lo ritengo una risorsa più che valida per il rilancio del bacino termale più grande d’Europa oltre ad essere un’opportunità importante per fargli conoscere un territorio poco considerato dal governo centrale e che ora sta cercando il proprio rilancio, anche attraverso la rivisitazione dell’assetto amministrativo», scrive il primo cittadino Luca Claudio.
PER DARE LEZIONI AI CLOWN
E se non sarà il rilancio del bacino termale ad attirare l’ex premier, c’è anche l’opzione Napoli. Presso l’associazione Il tappeto di Iqbal, Berlusconi potrebbe ricevere dai percorsi di pedagogia circense e clownerie.
I titolari sono infatti convinti «che tali azioni darebbero al condannato Berlusconi Silvio la possibilità di riabilitarsi e utilizzare positivamente le sue attitudini clownesche come metodo di benessere per gli altri se si considerano i riconosciuti benefici della clownterapia anche in campo scientifico per persone fragili e in difficoltà .
Potrà usufruire egli stesso di tali benefici ed essere a sua volta, acquisite competenze formali e non formali, egli stesso portatore di tali benefici verso le persone bisognose di un sorriso».
CANI E VECCHIETTI
E se si pensa all’attenzione mediatica ricevuta da Dudù, il barboncino della Fidanzata Pascale, rimane un’ultima possibilità .
Ossia impegnarsi a favore degli amici a quattro zampe. L’Aidaa, l’associazione italiana difesa animali ambiente, infatti propone al leader del centrodestra di trascorrere un anno a occuparsi degli animali.
E spiegano «Crediamo che sarebbe un esempio non trascurabile per milioni di italiani vedere un ex presidente del consiglio fare il dog sitter per i nonnini di Roma in difficoltà nel portare ai giardinetti il cane durante la giornata».
(da “il Corriere della Sera“)
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