UN MILIARDO IN MENO PER I REGALI: BABBO NATALE IPOTECA LA SLITTA
PREVISTA UNA SPESA DI OLTRE 1 MILIARDO DI EURO INFERIORE AL 2007 PER I REGALI NATALIZI… 2 FAMIGLIE SU 3 TAGLIERANNO LE SPESE E 1 SU 3 RIDURRA’ GLI ACQUISTI DEL 30%… IL 66% FARA’ RICORSO AI SALDI E IL 54% SI RIVOLGERA’ A PRODOTTI NON GRIFFATI… NATALE DI MAGRA SECONDO IL CENSIS
Altro che bianco Natale, quello che ci aspetta sarà un 25 dicembre in rosso e non certo per gli abiti di Santa Klaus o l’intimo porta fortuna. A tingersi di rosso sono le tasche degli italiani.
A dirlo è l’ultimo rapporto Censis sulla situazione del Paese, unito al sondaggio Confesercenti-Sgw che danno secca una previsione: per Natale gli italiani spenderanno oltre un miliardo di euro in meno rispetto all’anno precedente.
In base al sondaggio, aumentano dal 14 al 16% quelli che prevedono un Natale austero… dal 13 al 21% quello che lo definiscono difficile, in discesa dal 53 al 44% chi vede questo momento come un’occasione di speranza e dal 12 al 6% chi lo immagina gaudente.
Sono diminuiti gli italiani che si aspettano un Natale migliore ( dal 24 al 21%) o perlomeno uguale (dal 57 al 50%). A crescere è soltanto il pessimismo ( per il 10% sarà peggiore).
Secondo un’indagine del Codacons “le previsioni al ribasso sono fin troppo ottimistiche, i consumi vedranno una riduzione fino al 25% rispetto al 2007 e i cittadini non spenderanno più di 200 euro di media a testa”.
La Confesercenti prevede un aumento della spesa destinata al pagamento dei conti in sospeso per 550 milioni di euro, mentre si parla di 318 milioni di euro per i mutui arretrati.
La tredicesima per molti significherà rimettersi in carreggiata con i debiti trascinati tutto l’anno, in attesa di farne di nuovi.
Solo il 4% degli italiani non avrà problemi a spendere le stesse cifre dell’anno prima, mentre ben il 65% spenderà di meno. Addirittura il 28% degli interpellati prevede di tagliare le spese di oltre il 30%.
Questa fine d’anno si preannuncia più pessimistica che mai: il 21% dei cittadini ritiene che la propria situazione familiare peggiorerà e il 10% teme pure per il posto di lavoro.
La parola d’ordine per i regali sarà la praticità : nella scelta troviamo in testa l’abbigliamento ( 43%), a seguire cibo e vino (26%), libri ( 17%) e giocattoli (16%).
Il 9% degli italiani pensa di concedersi un viaggio, mentre sui gioielli meglio metterci una pietra sopra ( solo il 2%) .
Passa dal 35 al 51% il numero degli italiani che punterà al risparmio del budget regali. Come?
Il regno delle compere saranno i mercatini: i loro acquirenti aumenteranno dal 15 al 21%, mentre calerà dal 50 al 45% lo shopping nella grande distribuzione e dal 26 al 22% quello nei piccoli negozi.
Una nota lieta per i bambini: per loro sarà come sempre un giorno di gioia. Mamme e papà rinunceranno a qualcosa pur di regalare ai figli una giornata magica. I genitori faranno calare i regali per sè dal 23 al 15%, stesso discorso per i regali a parenti e amici che scendono al 21%.
Il 27% degli italiani si regalerà un viaggio, ma sempre all’insegna del risparmio, puntando su mete italiane.
L’atmosfera del Natale, ricordiamo noi, dovrebbe avere comunque dei riferimenti spirituali, legati alla Natività : anche se si rinuncia a qualcosa non fa certo male.
E se a qualcuno venisse in mente di aiutare chi ha più bisogno, farebbe qualcosa di bello. In fondo se Babbo Natale ha ipotecato la slitta a causa della crisi economica, chi ha la fortuna di avere qualche possibilità in più degli altri potrebbe riscattare la cedola ipotecaria per regalare un sorriso ai meno fortunati.
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