“VIRGINIA, FACCI LEGGERE LE CHAT CON MARRA”
I CONSIGLIERI CINQUESTELLE ROMANI ALLA SINDACA: “SE NON HAI NULLA DA NASCONDERE, FACCI LEGGERE QUESTE CONVERSAZIONI”… MA LEI GLISSA
Una riunione di maggioranza con richieste surreali.
È quella andata in scena ieri in Campidoglio, dove i consiglieri grillini hanno chiesto a Virginia Raggi di far leggere le chat dei “quattro amici al bar”, ovvero lei, Daniele Frongia, Salvatore Romeo e Raffaele Marra.
E così la riunione di maggioranza si è trasformata in un surreale processo alla sindaca.
Nel racconto del Messaggero a firma di Simone Canettieri si racconta di un pomeriggio passato all’epoca dell’arresto di Marra con i consiglieri dedicato alle richieste sul contenuto delle chat.
All’epoca sulla graticola era finito anche Frongia, che era vicesindaco; oggi su quelle chat si è sviluppata una lunghissima letteratura, così come sugli omissis; anche grazie a Salvatore Romeo, che in un’intervista ha parlato di cimici in Campidoglio e si è augurato che non venissero tolti gli omissis. Per questo ieri si sono mossi anche i grillini in maggioranza:
Frongia, ora assessore allo Sport, ha spiegato che «non ho cancellato alcuna conversazione: sono pronto a farle leggere agli inquirenti quando vogliono».
Il problema è che una sbirciatina, e forse di più, vogliono darla anche i consiglieri di maggioranza, gran parte dei 29 pentastellati che sostengono l’amministrazione.
E ieri sera, durante il primo vertice post natalizio prima di parlare di stadio, il battage è ripartito di nuovo. Con maggiore intensità con toni ultimativi quasi di questo tipo: o le chat o il Campidoglio.
Il tribunale del popolo grillino contro la regina?
Di sicuro, le richieste sono state pressanti: «Se non avete nulla da nascondere, ti chiediamo di poterle leggere, queste conversazioni, non di pubblicarle su Facebook,ma di poterle vedere noi,sì».
La sindaca ha «registrato» la richiesta senza dare risposte definitive, ma difficilmente svelerà le chiacchierate dei «quattro amici al bar» che tanto stanno mandando in fibrillazione il M5S, dai vertici della Casaleggio all’ultimo dei consiglieri comunali. Racconta Repubblica Roma:
Davanti alla sua maggioranza, la prima cittadina ieri ha fatto di tutto per sedare possibili proteste: «Stiamo valutando con gli avvocati se ci sono le condizioni per costituirci parte civile».
Il riferimento è ovviamente alla bufera giudiziaria scatenata dal caso Raffaele Marra, l’ex capo del Personale e braccio destro dell’inquilina di Palazzo Senatorio arrestato per corruzione.
Dopo l’annuncio e aver parlato sommariamente di bilancio e degli sfratti dei piani di zona, Virginia Raggi ha lasciato la riunione.
Lasciando l’amaro in bocca a parte dei consiglieri. «Molti sono ancora irritati dalla storia delle chat con Marra, Romeo e Frongia – spiega un eletto M5S – in quattro hanno deciso tutto e se Virginia vorrà continuare a fare tutto da sola, resterà isolata. Prima o poi ci dovrà essere un chiarimento su quegli scambi su WhatsApp. Deve farceli vedere».
(da “NextQuotidiano”)
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