VOTO DI SCAMBIO A VENTIMIGLIA, PRIMA CONDANNA: IL CANDIDATO DI FORZA ITALIA HA COMPRATO IL VOTO DI 11 FAMIGLIE
LA DIFESA CHIEDE LA “MESSA IN PROVA” DELL’IMPUTATO
Prima condanna al processo per corruzione elettorale relativo ad alcuni contestati episodi di voto di scambio avvenuti al primo turno delle ultime elezioni amministrative del Comune di Ventimiglia, il 24 maggio del 2014.
Dei sei imputati, oggi il gup Caterina Lungaro di Imperia ha condannato, in abbreviato, a un anno di reclusione (pena sospesa) e 400 euro di multa Luigi Alaimo, considerato l’ intermediario di Galardini nella compravendita di voti con undici famiglie ventimigliesi.
L’imputato principale risulta l’allora candidato della lista di Forza Italia Emilio Galardini, imprenditore, la cui difesa ha chiesto l’applicazione della «messa in prova» per pene di lieve entità .
Nei giorni scorsi si è aperto il processo per altri quattro imputati, che hanno scelto il rito ordinario: l’ex assessore comunale di Ventimiglia, Salvatore Spinella, anch’egli della lista di Forza Italia, accusato di aver promesso un appartamento di edilizia popolare e un lavoro, in cambio del voto; quindi, Cristian Arleo, che fotografò il voto di Galardini ai seggi; Giovanni Nicolò, accusato della violazione del decreto legge del 2008, per avere fotografato il proprio voto con il cellulare.
In ultimo, Girolamo Greco accusato di aver votato Galardini in cambio di un posto di lavoro.
In questo caso c’è pure un’intercettazione telefonica in cui Greco dice a Galardini di aver fatto il proprio dovere e che deve (Galardini) rispettare le promesse.
L’indagine prese le mosse, quando un elettore venne sorpreso a fotografare il voto.
(da “il Secolo XIX”)
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