Destra di Popolo.net

ORA SI SCOPRE CHE IL SINDACO DI ADRO MANDA IL FIGLIO ALLE SCUOLE PRIVATE: COERENZA LEGHISTA

Settembre 16th, 2010 Riccardo Fucile

DOPO AVER STAMPATO 700 SIMBOLI DELLA LEGA ANCHE NEI CESSI DELLA SCUOLA PUBBLICA, QUANDO SI TRATTA DI SCEGLIERE UN ISTITUTO PER IL FIGLIO LA SNOBBA… AD ADRO PROTESTANO I DOCENTI E PERSINO IL PRIORE: “HANNO CROCEFISSO GESU’ PER LA SECONDA VOLTA”

Che la penosa vicenda di Adro, peraltro ampiamente discussa su tutti i media nazionali, con il sindaco leghista Oscar Lancini da Rovato intento a sistemare simboli del sole delle Alpi anche sul tetto della scuola e sui tappetini, avesse risvolti tragici e umoristici al tempo stesso è cosa acquisita.
Anche la stessa apparizione sugli schermi del Lancini suscità  in sè ilarità  per la sua poca dimestichezza con le regole costituzionali del nostro Paese e la insostenibile leggerezza delle sue tesi.
In altri tempi si sarebbe detto che “si arrampica sugli specchi” per sostenere tesi inverosimili, modificandole nel corso del discorso a   seconda della sua convenienza.
Ma evitando di prendere atto di una semplice verità : che una scuola pubblica con un marchio di partito è inaccettabile e che gli italiani non intendono superare quella soglia di tolleranza che ci permette ancora di convivere civilmente.
La cosa scandalosa semmai è che nessuna autorità  istituzionale (Gelmini in primis)   abbia avuto il coraggio di dire che quei simboli sono fuori luogo e vanno rimossi e che sostenere che il sole delle Alpi faccia parte predominante dell’iconografia locale sia solo una patetica stronzata.
Semmai ne avrebbero titolo i fratelli Dandolo, eroi risorgimentali.
In compenso abbiamo dovuto ascoltare falsità , come che la scuola sia stata realizzata a costo zero, senza i contributi dello Stato: la scuola è stata realizzata con lo scomputo degli oneri di urbanizzazione, cedendo un terreno edificabile a privati, come avviene in tanti altri Comuni italiani, nessun miracolo.
Solo gli arredi sono frutto di una colletta tra i cittadini.
Aver stampato il simbolo leghista anche nei cessi della scuola e inchiodato i crocefissi al muro ha determinato disagio nella dirigenza scolastica, nel personale docente e non docente e in molti genitori, che hanno tutti espresso l’invito a “lasciare la politica fuori dalla scuola”, chiedendo implicitamente la rimozione dei simboli di partito.
Persino il priore del locale convento dei Carmelitani ha cassato l’iniziartiva dicendo: “Hanno crocefisso Gesù per la seconda volta”.
Ma stamane è arrivata la scoperta umoristica, degno finale della farsa padana: dopo aver stampato simboli leghisti ovunque nella scuola tanto amata, pubblicizzata e difesa, dove ha iscritto il proprio figliolo il sindaco Oscar Lancini?
Ma nella scuola privata ovviamente, sita esattamente di fronte all’altra.
Beccato sul fatto, ha cercato di giustificarsi: “io ho frequentato quella privata e mi sono trovato bene, mi sembra migliore dell’altra”.
Neanche la libidine di posare le chiappe su una sedia col marchio del sole delle Alpi lo ha insomma convinto a scegliere la scuola frutto di tanti sacrifici dei suoi concittadini.
D’altronde lui ha i mezzi economici per la scuola privata, che i comuni mortali frequentino pure quella pubblica: coerenza leghista.

argomento: Bossi, Costume, LegaNord, Politica, scuola | Commenta »

BERLUSCONI: “MI AVEVANO GARANTITO 20 DEPUTATI, COME AL SOLITO HANNO SBAGLIATO I CONTI” E UN ALTRO ADERISCE A FINI

Settembre 16th, 2010 Riccardo Fucile

BERLUSCONI COSTRETTO A TRATTARE CON I FINIANI PER AVERE UNA MAGGIORANZA: LA BONGIORNO CONFERMATA, I PROBIVIRI RINVIATI, OFFERTO ANCHE IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO… CATONE (DC DI ROTONDI) PASSA CON FUTURO E LIBERTA’

La campagna acquisti del premier non ha prodotto risultati concreti: il repubblicano Nucara non è riuscito a riportare nessuno sulla via Arcore e il premier è furibondo coi “soliti noti” (i coordinatori del Pdl e i capigruppo parlamentari) : “mi avevano garantito venti deputati, come al solito hanno sbagliato i conti”.
In verità  Silvio ci ha messo del suo nel fallimento dell’operazione “gruppo di responsabilità ” salva-governo: sono in molti a rimproverargli nei corridoi di Palazzo di aver commesso un grossolano errore di “grammatica politica” nell’annunciare prima del tempo l’operazione.
“Non sa trattenersi, deve sempre metterci il cappello, le cose prima si fanno e poi si dicono”, sono i commenti critici, espressi sottovoce, di area pidiellina.
Alla fine anche i quattro Udc siciliani vicini a Calogero Mannino adesso devono prendere tempo e così un premier infuriato si sfoga: “Ora sono costretto a trattare con Fini”.
Ed è quello che Letta, per conto di Silvio, sta facendo, con le seguenti concessioni che per il premier sono peggio di una resa: conferma di Giulia Bongiorno a presidente della Comissione Giustizia della Camera, nessun accenno a mettere in discussione il diritto di Fini a presiedere la Camera, rinvio della discussione dei deferimenti di Bocchino, Granata e Briguglio a tempi morti da definire, offerta del Ministero per lo Sviluppo economico ai finiani, tutti i ministri e sottosegretari confermati.
Fini da parte sua si impegna ad appoggiare un lodo Costituzionale che sospenda i processi al premier per il periodo in cui è in carica, senza però che ciò incida sui processi del cittadino comune.
Una sorte di tregua armata, non a caso Fini ha dato direttive precise: “Nessuna polemica sopra le righe fino a fine settembre, poi si vedrà “.
Il discorso del premier alla Camera sarà  “distensivo e collaborativo” e non vi sarà  alcun voto di fiducia (meglio non rischiare).
Nel frattempo Fini sta mettendo a punto con Lombardo una strategia per risolvere i problemi della giunta regionale siciliana, mentre oggi sarà  annunciata l’adesione a “Futuro e Libertà ” di Gianpiero Catone, eletto con la Dc di Rotondi.
Tra qualche giorno almeno altri 2-3 parlamentari prenderanno la strada dei finiani, vicino ormai a quota 40 deputati.
La resa di Silvio è testimoniata dalla cancellazione di un’intervista a Gaucci a Matrix: il premier, nel timore che qualche parola di troppo dell’ex presidente del Perugia, potesse far saltare la tregua con Fini, tramite l’avvocato di fiducia di Gaucci, ha fatto annullare l’appuntamento.
Intanto vi preannunciamo che sta per esplodere un’altra grana: i deputati Pdl toscani, capitanati da Alessio Bonciani, si stanno ribellando a Verdini, con resa dei conti a mezzo stampa.
E qualcuno sta ventilando un possibile passaggio ai finiani di fronte a una gestione inesistente del partito.

argomento: Berlusconi, Fini, Giustizia, governo, Parlamento, PdL, Politica | Commenta »

IERI SERA A ROMA TUTTI AL PARTY IN ONORE DI GHEDDAFI: LUI CI SPARA, MARONI VA AL RICEVIMENTO DELL’AMBASCIATA LIBICA

Settembre 16th, 2010 Riccardo Fucile

AL FRESCO DEL GIARDINO SULLA NOMENTANA, VANNO A BACIARE LA MANO ALL’AMBASCIATORE LIBICO ANCHE MANGANELLI E DE GENNARO, D’ALEMA E LA TORRE, VALENTINO PARLATO E LA BIANCOFIORE, CARRA E PISANU, LA TODINI E LA MARZOTTO, LA PARIETTI E DINI… CONFINDUSTRIA, MILITARI E POLITICI, TUTTI A CELEBRARE il 41° ANNIVERSARIO DELLA RIVOLUZIONE

L’ipocrisia della classe politica italiana si era già  potuta notare ieri mattina a Montecitorio, quando Elio Vito, ministro per i Rapporti con il Parlamento, ha letto in Aula la relazione del governo sulla sparatoria di cui è rimasto vittima il peschereccio italiano ad opera della motovedetta libica in acque internazionali (oltre 30 miglia dalla costa).
Una relazione taroccata che tende a sminuire le responsabilità  libiche, in nome della real politik   e degli interessi economici.
Da segnalare lo squallido gioco delle parti ad opera della Lega; prima Maroni aveva quasi giustificato i libici, colpevoli “solo” di aver scambiato il peschereccio italiano per un una nave che trasportava clandestini, poi il leghista Stefani sulla Padania invece sosteneva la linea dura al grido “le scuse non possono bastare”, infine Cota che difendeva Maroni e, in preda ad allucinazioni, lo definiva “un grande ministro”.
Anche un grave incidente, dove i nostri marinai hanno rischiato di morire assassinati, viene utilizzzato per le lotte interne alla Lega tra le varie correnti.
In Parlamento l’umore sulla vicenda libica oscillava invece tra l’imbarazzo e lo sdegno per il comportamento dei seguaci di Gheddafi.
Ma il meglio della farsa doveva ancora arrivare: sarebbe andata in scena la sera in via Nomentana, presso l’Ambasciata libica a Roma, dove si celebrava il 41° anniversario della Grande Rivuluzione del 1 settembre, ovvero la commemorazione di un colpo di Stato, quello con cui Muammar Gheddafi   prese il potere nel 1969.
Una festa che celebra l’apologia della dittatura in uno Stato dove vengono negate le libertà  fondamentali, dove gli oppositori vengono eliminati fisicamente, dove i profughi vengono abbandonati nel deserto, quando non vengono imprigionati o affogati in mare.
E a poche ore dalle mitragliate sparate ad altezza d’uomo contro i nostri marinai, senza alcun soprassalto di dignità , ecco sfilare il gotha imprenditoriale, politico e militare del nostro Paese, per chinarsi a baciare la mano all’ambasciatore libico a Roma.
Politici che avrebbero potuto essere a far finta di piangere ai funerali dei nostri connazionali, ora si abbuffano nei giardini ben curati sulla Nomentana.
Un party raffinato cui hanno pensato bene di non mancare il nostro ministro degli Interni Maroni, il capo della Polizia, Antonio Manganelli, il direttore del Dipartimento informazioni per la sicurezza, Gianni De Gennaro.
I quali non si sono posti la domanda se lo loro prsesnza fosse cosi opportuna in questo momento, per rispetto al popolo italiano ancora indignato dal comportamento dei libici e in attesa di spiegazioni.
Ma non erano i soli: pronti ad omaggiare Gheddafi vi erano anche Enzo Carra e Pisanu, i piediellini Biancofiore e Pianetta, i Pd Massimo D’Alema e Nicola La Torre, fino a Valentino Parlato del Manifesto e a Lamberto Dini.
Tra il ghota industriale non mancavano la Marzotto, Colaninno e la Todini, con cotorno di militari, peones e veline.
Una bella serata, insomma, per festeggiare chi non rispetta i diritti umani, chi non riconosce il limite delle 12 miglia di acque territoriali, chi spara ai nostri lavoratori.
Complimenti a tutti.

argomento: Costume, denuncia, destra, economia, Esteri, Giustizia, governo, LegaNord, Libia, Parlamento, PD, PdL, Politica, radici e valori, Roma, Sicurezza | 1 Commento »

QUANDO IL TRICOLORE DIVENTA UN’ANOMALIA: A VENEZIA INSULTI LEGHISTI, LA POLIZIA FERMA CHI PORTAVA LA BANDIERA ITALIANA

Settembre 16th, 2010 Riccardo Fucile

NON ESISTE SOLO LA MAFIA CHE GOVERNA CERTI TERRITORI DEL SUD, SOSTITUENDOSI ALLE LEGGI DELLO STATO….A VENEZIA, DURANTE IL RADUNO DELLA LEGA, C’E’ LA MAFIA PADANA CHE IMPEDISCE DI ESPORRE LA BANDIERA ITALIANA… E LA PRESUNTA DESTRA, INVECE CHE SCENDERE IN PIAZZA A DIFENDERE IL TRICOLORE, LASCIA ALLA SINISTRA LA DIFESA DELL’UNITA’ NAZIONALE

Il fatto, di cui oggi parlano diversi quotidiani nazionali, è emblematico dello stato confusionale in cui versa la destra italiana, vera o presunta che sia.
Illustriamo il fatto da cui partire per una analisi.
“Fermati ed identificati dalla polizia per avere con noi il tricolore. Insultati e derisi da decine di leghisti esaltati ed urlanti – rischiando il linciaggio da parte di questi ultimi e una denuncia (per manifestazione non autorizzata e per aver provocato disordini) da parte della polizia”.
Questo è accaduto, secondo la denuncia di un consigliere comunale di Venezia, Marco Gavagnin della lista Cinque stelle e del Blogger Paolo Papillo di Informazione dal basso domenica scorsa, durante la Festa dei popoli padani: i due hanno voluto provare a vedere cosa sarebbe successo a passeggiare per il capoluogo veneto con indosso una bandiera italiana.
Il risultato per quanto sorprendente è descritto da loro stessi: “Siamo stati identificati noi, non quelli che ci insultavano; e ci avrebbero senz’altro aggrediti, se non ci fosse stato il cordone di polizia a proteggerci. Ci hanno cacciato, accompagnati distanti dal luogo della manifestazione leghista e fatti disperdere. Esporre il tricolore durante la festa della Lega – festa che vedeva presente lo stesso Ministro degli Interni – è diventata una provocazione politica”.
“Eravamo in una decina – raccontano – ci eravamo incamminati lungo il ponte dopo il quale iniziava a svolgersi la manifestazione leghista, ci è stato impedito da agenti in tenuta antisommossa e da uomini della Digos di proseguire verso Riva dei Sette Martiri e Via Garibaldi: luoghi paradossalmente scelti quali teatro della manifestazione di questa forza di governo che non si riconosce nei simboli della nostra Repubblica e ne disconosce la storia scritta nel sangue di tanti patrioti”.
“Subito dopo – continua il racconto – decine di leghisti (uomini e donne, vecchi e giovani) ci hanno spintonato e strattonato, cercando anche di sottrarci le telecamere; ci hanno insultato anche pesantemente, con vari improperi che andavano da “pirla” a “cretini”, da “pagliacci” a “omossessuali” e “culattoni”. Naturalmente ci hanno accusati di essere “comunisti”, dei “rompicoglioni”, o più semplicemente dei “lazzaroni”: “andate a lavorare!” ci dicevano.
“Questi però – si lamentano – non sono stati identificati. No. Eravamo noi – quelli col tricolore – l’anomalia, quelli fuori posto, i sobillatori. Mentre loro – quelli che inneggiavano alla secessione, i fautori della “padania che non c’è”, con le magliette e gli striscioni con la scritta “padania libera” – erano quelli normali… un completo ribaltamento di senso!”.
Mettiamo pure in conto che l’iniziativa possa essere stata interpretata come una provocazione, ma i grillini erano dieci, non migliaia.
Va ricordato che da oltre un migliaio di finestre della città  erano esposte delle bandiere tricolori, come forme di civile dissenso nei confronti dei fautori del dito medio alzato e dei rutti padani.
Se non vi fosse un odio per il nostro Paese, alla base di certi comportamenti, i dieci ragazzi sarebbero stati ignorati e lasciati camminare civilmente, come altrettanto civilmente possono passeggiare i leghisti per le strade del sud.
E non vi sarebbe stata neanche la notizia e le relative polemiche sullo strano atteggiamento della polizia che, su imput evidentememte dall’alto, ha provveduto a identificare solo chi portava il tricolore e non la teppaglia che insultava.
E’ il nuovo corso di cui dobbiamo ringraziare Silvio per aver messo un incapace al ministero degli Interni.
Ma andiamo oltre nel ragionamento: dov’era la destra?
Quella presunta e militante dei Gasparri e dei La Russa, degli Alemanno e degli Storace, quella idealista della Santanchè e di Feltri, quella di Veneziani e Malgieri?
Quelli che accusano Fini di aver tradito le idee della destra, dov’erano?
Nascosti nei cessi del Danieli?
Come mai hanno lasciato ai grillini e alla sinistra il monopolio della difesa del tricolore?
Forse lo hanno sostituito nel frattempo con la bandiera libica?
Dov’era la destra che in altri tempi sarebbe scesa in piazza per difendere l’unità  nazionale?
Quella destra avrebbe sommerso di pitali di urina del Po le teste degli spacciatori padani.
Oggi invece dovremmo votare per un premier “sedicente capo di un govermicchio di centrodestra affaristico” che invita i taroccatori secessionisti ogni lunedi a cena nella sua magione, che regala loro voti e presidenze di regioni, che gli permette di incollare sui banchi di scuola simboli di partito scippati, cosa che non hanno mai fatto neanche i veterocomunisti a suo tempo.
Tutto per pararsi il culo da due processi cui avrebbe avuto il dovere, come i comuni cittadini, di presentarsi, in base al principio dell’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.
Ma oggi c’è chi è più uguale di altri.
Oggi si può giustificare anche chi mitraglia, da una nave italiana da noi regalata e con a bordo dei nostri ufficiali, dei nostri connazionali inermi.
Oggi si può sputare sul tricolore e su chi lo porta.
E’ la grande rivoluzione nazionale, patriottica e liberale del centrodestra italiano.
Un dono dal cielo, come Putin per la Russia, tanto per capirci.

argomento: Bossi, denuncia, destra, LegaNord, PdL, Politica, radici e valori, Sicurezza | 1 Commento »

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.750)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (48)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Settembre 2010
    L M M G V S D
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    27282930  
    « Ago   Ott »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • “VANNACCI DERIDE GLI OMOSESSUALI COME ME, LA SMETTA. CI HA FRACASSATO GLI ZEBEDEI”; ANCHE NELLA LEGA SI SONO ROTTI LE SCATOLE DELLE SPARATE DELL’EURODEPUTATO ELETTO NEL CARROCCIO CONTRO I GAY (“CI ARMIAMO E POI CHI MANDIAMO IN GUERRA? QUELLI DEL GAY PRIDE?”)
    • GLI INDUSTRIALI AVVERTONO GIORGIA, I DAZI DELL’“AMICO” TRUMP SONO INDIGERIBILI: IL NUMERO UNO DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, È CHIARISSIMO NEL BOCCIARE IL COMPROMESSO SULLE TARIFFE COMMERCIALI AL 10% CON GLI USA, DEFINITA DA MELONI “NON PARTICOLARMENTE IMPATTANTE”
    • SE LO STATO DI UNA DEMOCRAZIA SI GIUDICA DALLE SUE CARCERI, L’ITALIA È TERZO MONDO
    • PREZZI BOLLENTI
    • GIORGIA MELONI A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L’ALBERO UN’ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA’ ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU’ INCROLLABILE CONSENSO PUO’ SGRETOLARSI
    • LE TEMPERATURE ALTE GIOCANO BRUTTI SCHERZI: BOCCHINO VUOLE CANDIDARE MELONI AL NOBEL PER L’ECONOMIA
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA