A PARMA CHIEDONO LA CACCIATA DEL CANDIDATO SINDACO M5S CHE INVITAVA A VOTARE PD
GHIRARDUZZI HA PRESO SOLO IL 3.18% MA ODIA PIZZAROTTI… IL MEETUP “DUCATO A 5 STELLE” ACCUSA: “HA DISTRUTTO IL MOVIMENTO A PARMA E PARLA ANCORA”
Il LOL sembra essersi ormai impadronito del MoVimento 5 Stelle a Parma. Il MeetUp «Ducato a 5 Stelle» ha chiesto la cacciata dal movimento di Daniele Ghirarduzzi, il candidato sindaco che al primo turno ha ottenuto il 3,18% dei voti e che nei giorni scorsi aveva invitato i suoi elettori a votare al ballottaggio per Paolo Scarpa, candidato della sinistra e avversario del fuoriuscito Pizzarotti.
Da Facebook
“Dal 2012 che Ghirarduzzi ed il suo sparuto gruppo di seguaci lavorano apertamente per la distruzione del MoVimento a Parma, impresa che purtroppo gli è riuscita, grazie anche al fatto che a livello regionale e nazionale le numerose segnalazioni e richieste di intervento inviate, ultima la richiesta di espulsione del Giugno 2016 da parte di tutti i portavoce della Provincia, sono rimaste inascoltate.
Con la mossa odierna Daniele Ghirarduzzi ha gettato la maschera, rivelando la sua vera natura di nemico del M5S e di portaborse del PD.”
Gli iscritti al M5S del MeetUp Parma Ducato 5 Stelle invitano tutti gli iscritti, gli attivisti, e gli elettori che lo hanno votato al primo turno in buona fede, credendo di votare per un autentico rappresentante del M5S, a prendere atto della realtà da noi sempre denunciata, e ad isolare politicamente Daniele Ghirarduzzi, che anche formalmente non ha più alcun titolo per rappresentare il MoVimento 5 Stelle. (…)
“Per questi motivi gli iscritti al M5S del MeetUp Parma Ducato 5 Stelle inviano le presente nota, oltrechè agli organi di informazione, anche a tutti i portavoce M5S nei Consigli Comunali del Parmense, nel Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna ed in Parlamento, affinchè sia avviato formalmente il procedimento per l’espulsione di Daniele Ghirarduzzi dal MoVimento 5 Stelle, a norma dell’art. 4, lettera b) del Regolamento, per aver adottato e pubblicamente manifestato, anche tramite comunicati ed interviste rilasciate alla stampa, comportamenti contrari ai doveri specificati nell’art. 1 lettera e) dello stesso regolamento, che fa obbligo agli iscritti di “astenersi da comportamenti suscettibili di pregiudicare l’immagine o l’azione politica del MoVimento 5 Stelle o di avvantaggiare altri partiti;”.
Un paio di giorni fa Ghirarduzzi, in un post su Facebook diventato presto virale, aveva invitato a votare… Scarpa, il candidato del PD, spiegando il tutto con una logica che renderà orgogliosi i cittadini di Parma, chiunque vinca al ballottaggio, di aver votato… qualcun altro.
“Se vuoi impedire che il PD conquisti il Comune NON votare Pizzarotti. Almeno Scarpa è sostenuto da 3 liste diverse“, aveva scritto infatti l’ex candidato grillino sponsorizzato da Massimo Bugani.
Ovviamente a Ghirarduzzi sfuggiva il piccolo dettaglio che tra le tre liste che sostengono Scarpa c’è il PD, mentre nell’unica lista che sostiene Pizzarotti il PD non c’è.
Ma la notizia è un’altra: ovvero che il M5S odia e teme tanto Pizzarotti da indicare di votare il suo peggior nemico pur di vederlo perdere.
Ma a rischio espulsione c’è invece il Ducato 5 Stelle di Parma. Perchè loro invece hanno invitato a votare Pizzarotti.
E le leggi, si sa, con i nemici si applicano e con gli amici si interpretano.
(da “NextQuotidiano”)
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