ADDIO SIMBOLO E LE PEN: A CORRERE PER L’ELISEO ORA E’ SOLO MARINE
LA SVOLTA MODERATA DI MARINE LE PEN: TAGLIA CON IL PASSATO PER RIFARSI UN LOOK “ACCETTABILE”
Se un nuovo micro-partito neonazista greco sceglie in questi giorni di chiamarsi «Lepen», in Francia la candidata all’Eliseo è ormai solo «Marine».
Senza cognome, e senza Front National.
«Marine» è più mite, famigliare, alla mano: non c’è bisogno di ricordare il padre pluri-condannato per negazionismo, o il Fn da quarant’anni regolarmente associato a espressioni peggiorative e ansiogene come xenofobia, estremismo, populismo e – più di recente – «avanzata storica».
Nel convegno di due giorni che si è tenuto nel fine settimana a Frèjus, Marine (Le Pen) ha cominciato la sua campagna elettorale per le presidenziali della primavera 2017 e ha fatto molta attenzione al lessico.
Il discorso pronunciato ieri pomeriggio è un piccolo capolavoro di equilibrismo: la favorita nei sondaggi per il primo turno non ha mai pronunciato la parola «islam», nè il nome dei suoi concorrenti.
Negli stand, oltre a vendersi ogni genere di oggetti, dai libri alle tazze da caffè con il volto o la scritta di «Marine», si tenevano tavole rotonde su economia, preferenza nazionale, uscita dall’euro: temi di recente trascurati dagli avversari, che hanno scelto di battersi sul terreno di gioco tradizionalmente lepenista, ossia l’immigrazione e l’identità .
Nel partito dei Rèpublicains, Nicolas Sarkozy e Alain Juppè si apprestano a una lotta molto dura per designare il vincitore delle primarie di novembre e quindi il candidato all’Eliseo.
A sinistra, ancora non è certo se il presidente in carica Franà§ois Hollande e il suo ex delfino Emmanuel Macron si presenteranno.
L’unica che è già certa di avere l’investitura del partito, pur innominato, è «Marine», che per adesso ha scelto solo lo slogan elettorale, «In nome del popolo».
Comincia adesso un’attesa lunga, e il più possibile discreta.
(da “”Il Corriere della Sera”)
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