ALLA FACCIA DELLA SICUREZZA: IL GOVERNO TAGLIA ALTRI 600 MILIONI ALLE FORZE DELL’ORDINE
STRAORDINARI BLOCCATI PER TRE ANNI: LAVORERANNO GRATIS…A MILANO SU 60 VOLANTI NE CIRCOLANO SOLO 15, IN LOMBARDIA LA STRADALE DISPONE DI SOLE 96 AUTO SULLE 270 IN DOTAZIONE… ABOLITI I RIMBORSI CHILOMETRICI PER CHI ERA COSTRETTO A USARE PER SERVIZIO LA PROPRIA AUTO…A PALERMO SONO FINITE PURE LE CIMICI PER LE INTERCETTAZIONI
La manovra del governo che ha imposto tagli lineari e indistinti del 10% alle spese per la sicurezza, sta determinando l’ennesimo protesta delle forze dell’ordine, colpite dal presunto “fuoco amico”.
Un governo di centrodestra che aveva posto in primo piano, nel suo programma, un adeguato riconoscimento e impulso alla politica della sicurezza, si sta di fatto contraddistinguendo per misure opposte.
Prima i tagli ai 3 miliardi previsti di investimenti nel setttore, poi il mancato rinnovo di un contratto scaduto da tempo, ora un ulteriore taglio di 600 milioni in 3 anni che colpirà polizia, carabinieri, Gdf, polizia ferroviaria e forestali.
Uno strano modo di coniugare il concetto di legalità , se poi si considerano le proteste degli uomini in divisa nei confronti del decreto sulle intercettazioni, all’esame del Parlamento.
Cornuti e mazziati, come dicono al sud.
Da un lato il governo parla di lotta ai clandestini, dall’altro taglia i soldi per le missioni all’estero delle forze di polizia che di fatto renderà impossibili i viaggi per riaccompagnare in patria gli immigrati irregolari.
Le intercettazioni ambientali non piacciono al governo? Tranquilli, tra poco non se ne faranno più: alla questura di Palermo sono rimaste solo dieci cimici: finite quelle, via libera ai delinquenti.
Vi è poi la norma che fissa per le spese di manutenzione degli immobili il tetto del 2% del valore dell’immobile stesso: vuol dire che questure e commissariati resteranno in eterno in locali in disfacimento.
Saranno bloccati stipendi e straordinari per tre anni: le forze dell’ordine dovranno lavorare (perchè non possono rifiutarsi), ma non saranno pagati per le ore eccedenti.
Questori e dirigenti, come è noto, sono sottoposti a frequenti cambi di residenza: sono state cancellate pure le indennità per i traslochi.
Ci si dovrà spostare con la famiglia a spese proprie, magari anche una volta l’anno.
Sono aboliti persino i rimborsi chilometrici per coloro che, per motivi di servizio e di indagine, utilizzavano l’auto propria (perchè non vi erano auto di servizio a disposizione).
A Milano su 60 volanti previsti nell’arco della giornata, ne circolano appena 12.
In Lombardia, la Stradale dispone di sole 96 auto efficienti sulle teoriche 270 in dotazione.
A causa dell’usura e dei danni meccanici che hanno ormai decimato il parco macchine, siamo arrivati all’assurdo che è disponibile una sola auto di pattuglia ogni 11 agenti.
Per finire con la chiusura a Palermo degli sportelli dei commissariati: chi vorrà fare denuncia dovrà andare in Questura.
Alla fine le denunce così diminuiranno e Maroni potrà dire che si tratta di un segnale della riduzione della criminalità .
Anche nella disgrazia, c’è sempre chi può trarne un vantaggio.
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