ALTRO INCONTRO BERLUSCONI-ALFANO: SI DECIDE IL DESTINO DEL GOVERNO
SUL TAPPETO LA POSSIBILE SCISSIONE DI UNA QUOTA DI PARLAMENTARI PDL
 E’ l’ora del chiarimento.
E’ l’ora del chiarimento.
Quello in cui si saprà  se il Pdl è destinato a spaccarsi. In Parlamento, e, chissà , in futuro anche alle elezioni.
L’ex premier e leader del Pdl Silvio Berlusconi sta incontrando il segretario del Pdl Angelino Alfano nella sua residenza romana di palazzo Grazioli.
Con Berlusconi e Alfano ci sono anche i capigruppo Pdl di Senato e Camera Renato Schifani e Renato Brunetta, il coordinatore del partito Denis Verdini e il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri.
CONFRONTO 
Il confronto tra Berlusconi e Alfano avrà  anche inevitabili ripercussioni sul destino del governo guidato da Enrico Letta.
Se ci fosse una scissione nel partito c’è chi giura che una quarantina di senatori Pdl potrebbe votare mercoledì la fiducia all’esecutivo.
Non è detto però che anche in caso di riconciliazione tra Berlusconi e quello che una volta era il suo «delfino» il Pdl rimanga compatto.
Sul fronte cattolico infatti molte sono le perplessità  dei parlamentari legati al ministro Maurizio Lupi.
Si parla di una quindicina di senatori Pdl pronti comunque a votare la fiducia.
Ipotesi fondate o pure fantasie? Solo mercoledì sapremo la risposta. Ma una tappa molto importante si corre in queste ore.
FIDUCIA 
Non è chiaro poi neanche che tipo di fiducia il premier Letta chiederà  alle Camere mercoledì.
Il presidente del Consiglio «non può chiedere un voto di fiducia prima di aver sciolto il nodo delle dimissioni» dei cinque ministri Pdl, prima deve risolvere questo «rebus» e «solo dopo può chiedere alle Camere di esprimersi favorevolmente o meno rispetto al suo governo: l’alternativa è dimettersi» sostiene il capogruppo Pdl alla Camera Renato Brunetta in una lunga dichiarazione.
LUPI 
“Sono sempre ottimista, molto ottimista». Il ministro dimissionario Lupi invece non mette neanche in discussione la legittimità  della richiesta di Letta e, in piazza Montecitorio, ai cronisti che gli chiedono se il Governo «ce la farà » a superare la questione di fiducia che sarà  posta in Parlamento risponde: «Sono sempre ottimista, molto ottimista».
Quanto al confronto interno nel Pdl e alla crisi, afferma: «La mia posizione la conoscete».
(da “il Corriere della Sera”)
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