IL 36% DEGLI ELETTORI PDL E IL 58% DI GRILLO CONTRARI ALLA CRISI DI GOVERNO
ANCHE LA BASE DEL CENTRODESTRA PER LA PRIMA VOLTA SI DIVIDE DAVVERO… IL 42% DEGLI ELETTORI CINQUESTELLE VOGLIONO UN’ALLEANZA CON IL PD
Il fronte dei «diversamente berlusconiani» si comincia ad aprire anche nell’elettorato.
La scelta di imprimere un’accelerazione alla crisi di governo, con le dimissioni dei ministri, non piace a un terzo degli elettori del Pdl: il 36% pensa che sia sbagliata, a fronte di un 64% che la condivide.
È il risultato di un sondaggio condotto da Ispo.
E c’è di più: un terzo di chi a febbraio ha votato Pdl si dichiara ora perplesso.
È una novità : per la prima volta si registra una disaffezione al partito (che non si traduce in una vera intenzione di voto, ma è significativa).
L’Ispo ha definito questa categoria i «delusi dal Pdl» e nota: «Ciò suggerirebbe, il condizionale è d’obbligo, che la scelta del Cavaliere abbia provocato, ed è la prima volta che accade dopo le elezioni, una sorta di terremoto nel partito».
Tra i «delusi», l’86% boccia la linea dura.
Si potrebbe creare uno spazio per i dissidenti.
Se i ministri che non hanno condiviso la rottura (Quagliariello e Lorenzin, ma anche Alfano e Lupi) fondassero una nuova forza politica di centrodestra, autonoma dal Pdl o neo Forza Italia, troverebbero l’adesione del 16% dell’elettorato pidiellino.
E a questo si somma un altro 32% che «prenderebbe in considerazione la possibilità di votarla». È invece circa la metà dell’elettorato berlusconiano, il 52%, a escludere di votare la nuova formazione
Ma tra gli elettori dei partiti che spingono per le urne, Pdl e Movimento 5 Stelle, non tutti vogliono tornare al voto.
Nel Pdl è il 30% a preferire che il governo Letta cerchi una nuova maggioranza, sostituisca i ministri dimissionari e continui a governare, contro il 70% che pensa sia meglio andare al voto. Tra gli elettori dei 5 Stelle è addirittura la maggioranza, il 58%, a essere contro la crisi di governo e il ritorno alle urne.
È il 42% degli elettori dei 5 Stelle a sostenere che, nonostante il niet di Grillo, il Movimento dovrebbe allearsi con il Pd e altre forze per una nuova maggioranza.
Renato Benedetto
(da “il Corriere della Sera“)
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