ALTRO SCHIAFFO A TRUMP: IL VICE AMMIRAGLIO HARWARD RIFIUTA DI SOSTITUIRE FLYNN A CAPO DELLA SICUREZZA NAZIONALE
L’EVASORE RAZZISTA SEMPRE PIU’ ISOLATO
Proporre a un militare l’incarico più importante per la sicurezza nazionale, e sentirsi rispondere di no: è a dir poco inusuale.
E’ un segno della difficoltà in cui si dibatte la Casa Bianca sotto Donald Trump.
Ieri la nomina sembrava certa: per sanare la crisi aperta dalle dimisioni forzate di Michael Flynn, l’ex National Security Adviser affondato dalla “Russian connection”, il presidente aveva offerto quel posto al vice-ammiraglio Robert Harward.
Ex membro dei commando speciali Seal, ex responsabile anti-terrorismo di George W. Bush, con esperienze in Italia, Harward è attualmente top manager della Lockheed Martin, responsabile per la vendita di armi in Medio Oriente.
Ma dopo 24 ore di attesa, dal vice-ammiraglio è arrivato un cortese “No grazie”. Uno schiaffo per il presidente, che deve rimettersi alla ricerca di un capo per il National Security Council, l’organismo che è la vera cabina di regìa della politica estera, militare, e anti-terrorismo.
A peggiorare la situazione c’è la confidenza che amici di Harward hanno fatto alla Cnn sulla spiegazione del gran rifiuto: il vice-ammiraglio non se l’è sentita di accettare l’incarico perchè preoccupato dal caos che regna alla Casa Bianca.
Oggi stesso Trump aveva speso buona parte della sua conferenza stampa per confutare quel caos, imputandolo alle menzogne dei media.
Si vede che non ha convinto tutti.
(da agenzie)
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