ANCHE “IL FATTO” SFOTTE DI MAIO PER I CONGIUNTIVI
SI SPRECANO I GIUDIZI SUL “QUASI LAUREATO” IN GIURISPRUDENZA
Ieri la triplice gaffe sui congiuntivi del leader del MoVimento 5 Stelle ha fatto ridere mezza internet.
Oggi persino il Fatto Quotidiano si accanisce sul povero vicepresidente della Camera quasi laureato in Giurisprudenza:
Di Maio è uomo portato alla riflessione, all’ozio, al riposo post-prandiale. E invece le diavolerie del web sono elettriche, velocissime, istantanee: non fai in tempo a dire una cazzata che già la sanno tutti.
In principio fu la dittatura di Pinochet in Venezuela, poi correttamente riportata in Cile.Tra giovedì e venerdì, invece,è stata la volta del congiuntivo: una strage in tre mosse.
La prima, su Twitter: “Se c’è rischio che soggetti spiano massime istituzioni dello Stato qual è livello di sicurezza che si garantisce a imprese e cittadini?”.
Sarebbe “spiino”, congiuntivo, ma l’uso ormai è invalso.
Luigino, però, è preciso e quindi prova a correggere.
Ancora su Twitter: “Se c’è rischio che massime istituzioni Stato venissero spiate . . .”.
Sarebbe “vengano”, ma Di Maio stavolta individua il problema: Twitter.
E allora passa a Facebook: “Se c’è il rischio che due soggetti spiassero…”. V
abbè, “spiino” non gli è noto.
Quel che non sapete è che “non bisogna farne un dramma”. Lo ha detto di recente il presidente dell’Accademia della Crusca Sabatini: “È l’uso. In inglese, spagnolo e francese il congiuntivo non c’è più”.
Capito? Di Maio è un leader europeo.
Il vicepresidente della Camera è stato pizzicato ieri: ha aggiornato tre volte il suo stato (due sul profilo Twitter e una su Facebook) cambiando la coniugazione del verbo usato ma scrivendolo sempre sbagliato.
E la perculata è partita poderosa: c’è chi ha proposto un referendum abrogativo del congiuntivo, molti hanno citato Paolo Villaggio e i problemi del ragionier Fantozzi con la lingua italiana.
Tra gli sberleffi – numerosi – nei confronti dell’esponente pentastellato c’è anche spazio per qualche detrattore politico.
Come Alessia Morani, che punge: «Essenziale continuare ad investire sulla scuola altrimenti rischiamo di avere altri vicepresidenti della Camera così #Terminator #DiMaio».
(da “NextQuotidiano”)
Leave a Reply