ATTACCHI CON IL GAS DEL CRIMINALE ASSAD, COLPITA POPOLAZIONE CIVILE, LA FRANCIA CHIEDE RIUNIONE ONU
TESTIMONIANZE DI ATROCITA’ IN SIRIA, MOLTISSIMI MORTI TRA CUI NUMEROSI BAMBINI… E’ QUESTO IL REGIME DELINQUENZIALE CHE PIACE AI SOVRANISTI NOSTRANI
Si vedono gruppi di bambini seminudi, ammassati gli uni sugli altri, con le braccia cadaveri a terra ma anche gli ospedali con i bimbi terrorizzati, spaesati, alcuni in fin di vita, il volto coperto dalle maschere di ossigeno.
E poi un padre, disperato, con gli occhi segnati dal pianto, che tiene in braccio il corpo rigido della sua bambina.
È gravissimo il bilancio delle vittime di un raid aereo avvenuto oggi in Siria a Khan Sheikhun, nella provincia nord-occidentale di Idlib, in mano ad insorti e qaedisti dell’organizzazione Fatah al Sham (ex Fronte al Nusra).
Le ong denunciano l’uso di gas, la Francia chiede una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu e la Turchia avverte sul rischio di far saltare definitivamente la tregua.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani denuncia l’uso di gas, citando fonti mediche. Secondo Al Arabiya, che cita fonti sanitarie di Idlib, ci sarebbero oltre 100 morti e 400 feriti.
Lo stesso sito di notizie vicino all’opposizione “Shaam” aveva scritto sul sito web che erano state usate bombe al cloro, ma per la Direzione sanitaria si tratterebbe di gas sarin, entrambi vietati dalle convenzioni internazionali.
Secondo le testimonianze delle ong, molti civili presentano vomito e schiuma alla bocca, sintomi riconducibili all’utilizzo di armi chimiche.
Sarebbero state bombardate anche alcune strutture sanitarie in zona. Il bilancio potrebbe aggravarsi perchè vi sono anche centinaia di feriti o intossicati, alcuni dei quali in gravi condizioni.
L’esercito siriano smentisce l’uso di gas ma un’indagine congiunta di Nazioni unite e osservatorio sulle armi chimiche in precedenza aveva accusato il governo di Damasco di attacchi con gas tossici.
Si mobilita la comunità internazionale. La Francia chiede una riunione “urgente” del Consiglio di sicurezza dell’Onu dopo la denuncia.
Federica Mogherini, Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, parla di situazione “drammatica” e afferma che il regime di Bashar al-Assad “ha la responsabilità primaria di proteggere e non attaccare il suo popolo”.
Per Lady Pesc “la priorità assoluta è fermare i combattimenti”. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha telefonato al presidente Vladimir Putin, definendo “inumano” l’attacco, “inaccettabile” e tale da vanificare tutti gli sforzi di negoziato che ad Astana” stanno affrontando il problema della pace in Siria.
(da “Huffingtonpost”)
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