AVS, LA FORZA CHE CRESCE DI PIU’ GRAZIE A GIOVANI E DELUSI GRILLINI
PRIMA TRA GLI UNIVERSITARI FUORISEDE CON IL 40% DI CONSENSI, TERZA TRA GLI ITALIANI ALL’ESTERO
Partito democratico secondo partito con oltre il 25% dei consensi. Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) addirittura primo, con il 40,35%. Finisce così un test senza precedenti nella storia delle elezioni italiane. Un test che rende ancora più dolce la giornata di Alleanza Verdi e Sinistra.
Quei 17mila voti lontano da casa
Per la prima volta, un folto gruppo di studentesse e studenti fuorisede (17.442 in tutto) ha votato nella città dove segue i corsi. Sono persone che si sono registrate in questi Comuni (un mese fa) grazie a una procedura sperimentale. Poi sono andate alle urne serene, senza sobbarcarsi un faticoso ritorno a casa. Alla fine, solo il 3,37% tra loro sceglie Fratelli d’Italia, ridotto così all’irrilevanza. I 5 partiti preferiti, dall’alto verso il basso, sono Stati Uniti d’Europa (7,64%), M5s (7,84%). Ecco quindi Azione con oltre il 10%, infine il Pd e soprattutto Avs, che è il preferito: premiato con oltre 7 mila schede.
Il risultato del 6,73%
L’indicazione è preziosa. Ci dice che il successo nazionale di Alleanza Verdi e Sinistra — 6,73% in tutta Italia alle Europee — affonda le sue radici soprattutto nel ritrovato entusiasmo di ragazze e ragazzi. In questo clima, Alleanza Verdi e Sinistra prende nota di un secondo dato, confortante. L’istituto Swg stima che il 12% dei voti di questa forza è arrivato dal bacino dell’astensionismo. Sono persone che credevamo perse al rituale del voto. E invece ritrovate.
Il partito con la progressione più visibile
In giornate così, le buone notizie sembrano non finire più. Con 1.565.896 voti (dato ufficiale), Avs conta mezzo milione di schede in più rispetto alle politiche. Ed è la forza che registra la progressione più visibile. Il deputato Marco Grimaldi sottolinea anche il radicamento nei centri più popolati: «Da Torino, dove raggiungiamo il 11,71%, a Milano con il 10,52, da Roma a Bologna, nelle grandi città siamo ormai la terza forza». Come terza Avs è anche tra gli italiani all’estero (dopo Pd e FdI).
Eletti 6 europarlamentari
Al comitato elettorale del Porto Fluviale (quartiere Ostiense, Roma Sud), i calcoli finali portano a un risultato certo. Alla fine, Avs eleggerà 6 europarlamentari, che si divideranno tra le due famiglie politiche di riferimento: The Left e gli ambientalisti di Verts-Ale.
Il leader di Sinistra italiana …
Il leader Nicola Fratoianni fa pesare subito, allora, il risultato raggiunto: «Ci rivolgiamo a Elly Schlein e a Giuseppe Conte: da domani la responsabilità della costruzione di un’alternativa per questo Paese è collettiva. Senza Avs non comincia neanche la discussione. Siamo il perno della costruzione del cambiamento». Quindi chiede di evitare laboratori, esperimenti, Costituenti: «Ho visto centinaia di Costituenti partire per allargare e finire per essere più strette. Ragioniamo per rendere ancora più accogliente uno spazio politico. Non voglio più parlare della ricostruzione della sinistra. Non abbiamo ceduto nessuna energia a questo dibattito, ci siamo battuti per migliorare la vita delle persone. C’è una cosa che viene prima, lo stipendio degli italiani. E poi la conversione ecologica e la pace».
… e quello di Europa verde
Ecco il deputato di Avs, Angelo Bonelli: «Il nostro — dice — è un risultato straordinario. Il programma di Avs, d’altra parte, è netto, non è la carta dei se e dei ma. Faccio l’esempio della crisi climatica: la destra è una fabbrica di bugie, mentre noi vogliamo potenziare davvero la lotta al cambiamento climatico».
(da agenzie)
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