AZOUZ MARZOUK LASCIA L’ITALIA… CERCHEREMO DI SOPRAVVIVERE LO STESSO
MOGLIE E FIGLIA VITTIME DELLA STRAGE DI ERBA, COMPIUTA DAI CONIUGI ROMANO… DOPO REMUNERATE SERATE TRA TV E DISCOTECHE ERA DIVENTATO UN DIVO… ACCUSATO POI DI 300 EPISODI DI SPACCIO DI DROGA DICHIARA ” L’ITALIA MI HA DATO POCO, TORNO IN TUNISIA”
Azouz Marzouk se ne andrà dall’Italia, deluso dal nostro Paese, dopo il fallimento di quella nuova vita che avrebbe voluto ricostruirsi dopo la tragedia di Erba, in cui moglie, figlioletta e suocera vennero massacrate dai coniugi Romano, mentre lui si trovava in patria, dopo essere appena uscito di galera.
Sospettato lui stesso di aver compiuto la strage, scagionato dal fatto che si trovasse in Tunisia, dopo qualche settimana finirono in cella Rosa ed Olindo, lo spazzino e la casalinga che odiavano Azouz e famiglia. Non che la vita di Azouz fosse mai stata molto lineare, sia per i reati specifici che per la condotta familiare, ma “il peggio di sè” Azouz lo diede nelle settimane successive al massacro, quando pensò di sfruttare l’improvvisa notorietà ( e qualcuno per lui) con improvvide interviste a raffica, apparizioni tv, comparsate sulle passerelle dei Vip, serate pagate come attrazione in discoteche alla moda.
Lo squallido meccanismo che si mette in moto ormai quando basta essere noti per diventare piccole star mediatiche, macchinette da soldi per spregiudicati agenti del mondo dello spettacolo, salvo poi essere scaricati una volta spremuti.Azouz si era illuso ed è stato usato, finendo ricacciato nella polvere che lui stesso aveva sollevato. Era comunque riuscito a dare una immagine di sè come di uno che riusciva a fare soldi e speculare sulla morte dei propri cari.
Si arriva così al dicembre dell’anno scorso quando si è ritrovato con le manette ai polsi: si contestano a Marzouk la bellezza di 316 episodi di spaccio di stupefacenti, in particolare cocaina, compiuti fino a pochi giorni prima dell’arresto. A fine settembre patteggerà davanti al gup di Como la proposta di esser espulso nel computo della pena: si ipotizza al massimo una condanna a 14 mesi di reclusione.
Secondo il suo avvocato. Roberto Tropenscovino, Azouz ” è stato completamente abbandonato da tutti. Per il fatto di essere extracomunitario viene giudicato più per i reati di cui è accusato che per quello di essere vittima di una strage. Azouz ha deciso di lasciare il nostro Paese volontariamente, prima di attendere le decisioni altrui e senza il desiderio di sfruttare le eventuali falle della burocrazia. Mi ha colto di sorpresa con la sua risolutezza, ma lo comprendo. La sua presenza in Italia è sempre stata considerata scomoda, vuol tornare a casa sua a riflettere su quanto gli è successo, con calma. Sicuramente ha sbagliato ma resta un bravo quanto sfortunato ragazzo”.
E Azouz fa sapere che ” l’Italia non solo mi ha dato poco, ma mi ha tolto tutto quello che avevo”
Non sappiamo se il suo legale proporrà anche un busto ricordo di Azouz nella piazza principale di Erba, siamo tra coloro che se Azouz tornerà in Tunisia, cercheremo di farcene una ragione e di sopravvivere lo stesso alla sua mancanza.
Troppo comodo farsi scudo di una tragedia familiare per dimostrare risentimento verso il nostro Paese. Ci sono tanti come lui che non hanno reagito cercando il facile successo o i facili guadagni, spacciando prima e dopo il fatto.
Come si fa a dichiarare “per me la tragedia ha aperto nuove prospettive di guadagno” e fare da attrazione per sfigati in discoteca a pochi mesi dal massacro della figlioletta? Tanti italiani si sono sentiti rivoltare lo stomaco, dopo avergli espresso solidarietà nell’immediatezza del massacro.
E questo non ce lo possiamo dimenticare, come le lettere di decine di fans da ricovero in psichiatria che ne avevano fatto un mito.
Azouz della vita ha capito poco, prima, durante e dopo la tragedia che l’ha colpito, questa è l’unica considerazione che riteniamo di fare. Non si spaccia con una bambina piccola che potrebbe vedersi privata del padre nella sua evoluzione di crescita, non si conduce una vita sregolata, non si specula sui morti, non ci si innamora del denaro facile, non si vendono esclusive dei funerali della propria moglie e della propria figlia.
Ci sono regole morali che un essere umano deve rispettare.
Buon ritorno in Tunisia Azouz e buona permanenza…
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