BERLUSCONI SARA’ OPERATO AL CUORE: “INSUFFICIENZA AORTICA GRAVE”
L’INTERVENTO LA PROSSIMA SETTIMANA, L’INTERVENTO DURERA’ 4 ORE: “VA SOSTITUITA LA VALVOLA”
Silvio Berlusconi sarà operato al cuore. La diagnosi per l’ex premier è infatti di insufficienza aortica “di grado severo”.
La valvola aortica dovrà essere sostituita: sarà operato da Ottavio Alfieri, primario di cardiochirurgia al San Raffaele, entro la prossima settimana, l’intervento durerà 4 ore.
E’ stato il giorno della verità e delle visite eccellenti per Silvio Berlusconi, che domenica sera ha avuto uno scompenso cardiaco, e da martedì è ricoverato al San Raffaele di Milano.
Visto il pressing mediatico che da giorni pesa sulla famiglia e sulla cerchia più ristretta dei collaboratori di Forza Italia, alle 17 è stata convocata una conferenza stampa nell’ospedale di via Olgettina per sciogliere il ‘giallo’ sulle sue condizioni di salute dell’ex premier.
Nonostante Forza Italia continuasse a negare l’ipotesi dell’intervento chirurgico, lo staff medico che segue Berlusconi ha comunicato la decisione di sottoporre Berlusconi a una operazione al cuore.
Alberto Zangrillo e gli altri medici della clinica stamattina hanno avuto al San Raffaele un consulto molto importante con diversi luminari di cardiologia e cardiochirurgia, per stabilire la strada da intraprendere.
In ospedale, intanto, sono continuate le visite di familiari e dei più stretti collaboratori come l’avvocato Niccolò Ghedini, che è arrivato in via Olgettina per incontrare l’ex premier.
Ci ha provato anche Denis Verdini, ex compagno di partito di Berlusconi (ora leader di Ala), che però è stato fermato perchè “il leader di Forza Italia può ricevere solo la visita dei familiari e dei più stretti collaboratori”.
Ghedini già mercoledì era rimasto nella stanza di Berlusconi – una suite privata che occupa buona parte del sesto piano del padiglione D del San Raffaele – per tutta la mattina, insieme con la compagna del leader di Forza Italia, Francesca Pascale, e la primogenita Marina, che è tornata dal padre verso le 12.30.
Prima di raggiungere la suite al sesto piano dove è ricoverato, aveva solo detto: “Sta bene, proseguono gli accertamenti”.
Tra coloro che hanno fatto visita a Berlusconi anche il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, insieme con l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani.
“E’ lì, sta bene”, ha detto il numero uno di Mediaset prima di lasciare l’ospedale, riferendosi allo stato di salute del leader di Forza Italia, che ha ricevuto la vista anche di Gianni Letta, suo storico braccio destro e sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri fino al 2011 durante i mandati da premier di Berlusconi.
L’ex premier era parso “molto affaticato” a chi gli ha fatto visita. Gli accertamenti condotti in questi giorni dai medici sono stati mirati a capire le cause dello scompenso cardiaco che si è verificato a Roma a sera di domenica 5 giugno, giorno delle elezioni.
Inizialmente i controlli erano stati programmati al rientro a Milano per il pomeriggio del lunedì: dopo i primi accertamenti, però, i medici del San Raffaele hanno deciso di ricoverare Berlusconi a partire dal giorno dopo, martedì. I tempi del ricovero, all’inizio stimati in un paio di giorni al massimo, si sono poi allungati più del previsto.
Ora la decisione di procedere con l’operazione.
(da “La Repubblica”)
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