BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D’ITALIA
PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL’ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA
Dopo le parole di Giorgia Meloni, che ha bocciato pubblicamente il terzo mandato per i governatori, Matteo Salvini sta provando a salvare la poltrona di leader del Carroccio strappando a Fratelli d’Italia la candidatura di un leghista in Veneto per sostituire l’uscente Luca Zaia.
Un’operazione difficilissima, considerato che la stessa Ducetta, durante la conferenza stampa di fine anno (anzi, inizio), ha ammesso candidamente che vuole il governo della Regione: “Io penso che Fdi debba essere tenuto in considerazione”
Salvini vuole fare leva sul consenso politico ora nelle mani di Zaia, che sicuramente presenterà una lista civica di appoggio al candidato del centrodestra, e potrebbe orientarne il destino.
Con Vannacci che scalpita per scendere in campo con il suo partito “all’incontrario”, al “Capitone” non resta che a far scegliere il prossimo candidato per il Veneto sia proprio Zaia.
Una sorta di investitura, da parte del Doge, dall’alto dei suoi 12 anni alla guida della giunta regionale. Del resto, nel 2020 lo strapotere di Zaia si manifestò in maniera inequivocabile: la sua lista civica, “Zaia presidente” portò a casa la bellezza di 916mila voti, pari al 44,57%. Poteva vincere senza il sostegno dei partiti. La lista di Fratelli d’Italia, invece, si fermò al 9,55% (sotto la Lega, seconda, al 16,92%)
Blindare la successione è l’unica carta che Salvini può giocare per tenere a bada i contrasti e gli scazzi all’interno della Lega, che sta fibrillando (Massimiliano Romeo in testa) all’ipotesi di perdere uno dei suoi ultimi fortini.
La questione terzo mandato riguarda anche il Pd, con il dossier De Luca in Campania. Se Elly Schlein vuole mantenere il governo della regione deve scendere a patti “don Vicienz’” e concedergli la scelta del suo successore
(da Dagoreport)
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