GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%)
SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% – TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L’EFFETTO ”X” DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA
Avanza un’onda nera in Germania. E a dirlo non sono i soliti ipersensibili che vedono svastiche e croci celtiche a ogni angolo. Stavolta a certificarlo sono i sondaggi. Gli ultimi, quelli di YouGov, danno i neo-nazisti di Afd al 21%, secondo partito del Paese dietro i popolari della Cdu-Csu. La Spd del disastroso canciellere uscente, Olaf Scholz, si ferma al 16%.
I sondaggisti hanno rilevato un aumento dei consensi per Afd dell’1,5% dopo l’endorsement di Elon Musk. Il capo di Tesla è entrato a gamba tesa nella campagna elettorale tedesca, prima dando del “fesso” a Scholz, poi dichiarando pubblicamente che solo Afd può salvare la Germania e, oggi, intervistando su “X” Musk la capa di Alternative fur Deutschland, Alice Weidel
La capacità di pervasione di Musk attraverso il suo social network può alterare pesantemente il risultato elettorale gonfiando i consensi di Afd. Se questa ingerenza riuscirà a spingere i neonazisti al governo è tutto da vedere, che in Germania, dove la conventio ad excludendum a destra è una cosa seria (a differenza dell’Italia), i partiti “tradizionali” sono abituati ad allearsi in “Grosse Koalition”.
L’esito più probabile è che la Cdu, che otterrà intorno al 30%, si allei con la Spd e i Verdi, ma sarebbe una riedizione ancora più forzata della coalizione semaforo (Spd-Verdi-Liberali) che ha governato male negli ultimi anni il Paese, semplicemente con un perno spostato più a destra.
Donald Trump lascia che il suo finanziatore e braccio destro destabilizzi la Germania per vedere l’effetto che fa: se mai riuscisse a terremotare la politica tedesca attraverso il “push-up” di Afd, l’Unione europea si vedrebbe privata del suo principale pilastro. Un ottimo risultato per chi, come Trump, vuole indebolire e disgregare il Vecchio continente.
(da agenzie)
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